Se hai intenzione di visitare il Molise, non puoi di certo non dedicare almeno un giorno o due alla ricerca delle bellezze che si nascondono nelle vie di Campobasso.
Molto poco conosciuta a livello turistico, devi sapere che questa città è una vera perla del sud Italia: tranquilla, ma anche vivace, ricca di storia e cultura, ma anche di bellezze naturali.
Le sue architetture, i resti archeologici e i monumenti sono impressionanti e il paesaggio circostante è altrettanto sorprendente.
Non pensare che Campobasso si chiami così perché è situato in un punto molto basso della regione. Al contrario di quanto si possa intuire, questa località la trovi a ben 700 metri di altezza, in cima al colle di Sant’Antonio.
Scopriamo subito insieme a Campobasso cosa vedere, dove mangiare e cosa vedere nei dintorni.
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Cosa troverai nell'articolo
Campobasso cosa vedere: 1 giorno nel capoluogo del Molise
Castello Monforte
Secondo noi la prima cosa da vedere a Campobasso, che già da sola vale la visita, è il Castello Monforte.
Simbolo della città, questo splendido castello si staglia sulla collina di Monforte, nel punto più alto della città, a 790 metri s.l.m.
Il paese è dunque dominato dall’alto da questa fortezza, la quale possiede una base a pianta quadrata e una torre centrale che ospita la Stazione meteorologica di Campobasso dell’Aeronautica Militare.
Alcune feritoie e finestre strettissime bucano la pietra calcarea bianco-grigia della struttura massiccia dell’edificio e i merli guelfi coronano la sommità del castello molto suggestivo, seppur semplice.
Sono ancora oggi visibili le tracce delle torri laterali difensive e del ponte levatoio con il sovrastante stemma dei Monforte, composto da quattro rose che circondano una croce centrale.
Il castello prende il nome dal conte Nicola II Monforte, appartenente alla famiglia dei Monforte-Gambatesa, che lo restaurò nel 1458 in seguito al terribile terremoto di due anni prima.
L’aspetto attuale è dunque il prodotto dei lavori di restauro che si tennero nel XV secolo, ma la costruzione della fortezza risale al 1100, ad opera di Ugo II di Molise.
L’interno del castello è molto scarno, spoglio e senza chissacchè da vedere, ma ti consigliamo di salire in cima alla terrazza della fortezza, che merita moltissimo!
Da lassù in cima, potrai godere di un’ampia e spettacolare vista sul paese e le bellezze circostanti, comprese le vallate che abbracciano il monte sul quale è arroccato il borgo.
Il castello è gratuito e aperto al pubblico tutti i giorni dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 17:00, da ottobre a marzo. Mentre nei mesi compresi tra aprile e settembre è visitabile dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 19:30.
Il centro storico
Devi sapere che Campobasso si espande su vari livelli. La parte medievale della città, quella più antica, si trova sul Monte Monforte, dove trovi l’omonimo castello menzionato poco fa.
La parte bassa è invece costituita dal vivace Borgo Murattiano, mentre il resto della città si sviluppa in pianura. Questa zona è estremamente verde e sono presenti talmente tanti parchi e spazi naturali che rimarrai piacevolmente sbalordito.
Passeggiando per il centro della cosiddetta “metropoli del Molise”, in quanto si tratta effettivamente della città più popolosa della regione, ti capiterà di imbatterti in tante diverse attrazioni, una più affascinante dell’altra.
Nel centro storico puoi trovare molte testimonianze delle diverse epoche storiche che ha vissuto Campobasso, dal lontano duecento fino al neoclassico. Davvero un paesaggio suggestivo e curioso!
Partendo dalla parte alta del paese, esplorate le strette viuzze che serpeggiano in mezzo alle antiche case in pietra signorili affiancate da lunghe scalinate e splendidi cortili.
Recati al Palazzo Mazzarotta: al suo interno ospita il magnifico Museo Sannitico, dedicato alla conservazione di reperti archeologici provenienti dagli scavi effettuati nella zona di Sannio, l’attuale Molise, o da collezioni private.
E’ aperto tutti i giorni e l’ingresso è gratuito!
Un altro palazzo interessante e che merita di essere scoperto è la residenza signorile di Palazzo Pistilli, a circa 15 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria. In un ambiente estremamente elegante e curato, per soli due euro di biglietto puoi ammirare una collezione privata di 200 opere che coprono il periodo storico tra Ottocento e Novecento.
Imperdibile è il parco comunale di Villa Capoa, di fronte a Piazza Savoia. Si tratta di una splendida villa settecentesca immersa in un autentico giardino in stile neoclassico, che ti offre la possibilità di fare una passeggiata in totale serenità all’interno di un ambiente bucolico. Il tutto è caratterizzato da una vegetazione rigogliosa alternata a sculture marmoree che puoi apprezzare dalle panchine collocate lungo i viali alberati.
Museo dei Misteri
Un’attrazione particolarmente apprezzata e piuttosto nota a Campobasso è il Museo dei Misteri.
Se ti stai domandando cosa siano i Misteri, tranquill*, ce lo siamo chiesti anche noi all’inizio.
Essenzialmente i Misteri derivano da rappresentazioni allegoriche sacre della Bibbia e il tutto cominciò quando lo scultore campobassano Paolo Saverio di Zinno ideò delle strutture in lega ferrea, molto leggere, ma al tempo stesso assai resistenti.
I Misteri rappresentano in un certo senso delle “macchine umane” con base in legno che sorreggono delle strutture accanto alle quali vengono posizionati dei bambini, che sono soliti interpretare figure allegoriche come il diavolo, gli angeli e altre figure religiose.
Questi Misteri vengono trasportati dai portatori, i quali, coinvolti in una lunga processione, fanno oscillare sulle loro spalle gli “Ingegni” dando al pubblico l’illusione che i ragazzini stiano volteggiando nell’aria sopra la folla.
Ogni struttura rappresenta pertanto un “mistero” della Bibbia o un santo. In tutto sono 13, ma in realtà si racconta che di Zinno, inizialmente, realizzò 18 Ingegni. Sei di questi, però, andarono perduti per sempre sotto le macerie degli edifici che crollarono a causa del terremoto del 26 luglio 1805.
Da oltre 250 anni, la domenica del Corpus Domini di ogni anno, Campobasso si prepara a vivere uno degli eventi in assoluto più attesi: il Festival dei Misteri. E’ uno spettacolo profondamente emozionante per la gente del posto e ti consigliamo di vedere almeno una volta nella vita questa straordinaria processione.
Tornando al Museo dei Misteri, ti suggeriamo una visita in questo edificio in quanto vedrai le 13 impalcature e i costumi d’epoca utilizzati durante la manifestazione folkloristica più importante della regione!
L’accesso al museo è possibile dal lunedì al sabato dalle 16:00 alle 18:00 e prevede un’offerta libera. Non perdertelo!
Gli edifici religiosi
Se sei alla ricerca degli edifici religiosi di maggiore importanza a Campobasso, eccone qualcuno.
Innanzitutto, devi sapere che sulle rovine della Chiesa della Ss. Trinità si erge oggi la Cattedrale di Campobasso, costruita nel 1504. Rappresenta il luogo di culto principale della città ed è stata ristrutturata in perfetto stile neoclassico.
L’interno è a tre navate e puoi ammirare preziosi affreschi e altre opere artistiche di maestranze locali, come gli artisti Amedeo Trivisonno e Romeo Musa. Non lasciarti sfuggire la fonte battesimale, realizzata in granito nel 1745.
Nel centro storico puoi trovare una delle più antiche strutture religiose di Campobasso: ricca di opere d’arte di pregio, non perderti la grandiosa Chiesa di Sant’Antonio Abate.
Risalente al 1572, questo edificio da fuori appare molto scarno, ma al suo interno espone opere che rappresentano la più alta espressione d’arte barocca di tutto il Molise.
Accedendo dal portale di gusto tardo rinascimentale, ti ritroverai in un ambiente a navata unica, impreziosito da ben 4 altari lignei rivestiti di oro zecchino.
Ogni anno, il 17 gennaio, la tradizione vuole che un gran falò venga acceso nella piazza proprio di fronte alla chiesa, in onore di Sant’Antonio Abate.
Vuoi sapere invece qual è la chiesa in assoluto più antica della città? Quella di San Giorgio.
La Chiesa di San Giorgio risale al X secolo ed è stata costruita in stile romanico sui resti di un edificio medievale. Di per sé la struttura non ha nulla di speciale, è molto semplice sia esternamente che internamente, ma ha ugualmente un aspetto molto elegante.
La chicca è il vicino cimitero, che per secoli ha ospitato le salme dei parroci e che per la sua posizione offre ai visitatori un panorama mozzafiato.
Dove mangiare a Campobasso
Ti stai per caso arrovellando per trovare il posto migliore dove assaggiare i piatti della tradizione? Leggi qua e saprai!
Prima di tutto vogliamo consigliarti la Risorta Locanda del Castello, che secondo noi esalta le materie prime locali in maniera eccellente, creativa e soprattutto con grande passione.
La location del ristorante è a dir poco spettacolare, collocato in cima alla vecchia rocca Civita di Bojano. La cucina non banale dello chef non ti deluderà e siamo sicuri che apprezzerai anche la cordialità del personale.
Se desideri un posto più spartano e semplice recati a la ‘Mbosta e gusta i suoi succulenti panini farciti con i prodotti della tradizione locale.
Un must in questo locale gestito da un proprietario gentile e disponibile, è sicuramente l’autentica pampanella, ovvero la carne di maiale piccante tipica di San Martino. Una goduria da provare senza rimorsi, ma solo con tanti morsi dettati dalla fame!
Se stai invece cercando il locale vincitore di una puntata del programma televisivo 4 Ristoranti, eccoti servito il Ristorante Monticelli Saperi e Sapori.
E’ una cucina che offre piatti gourmet dai sapori delicati e dagli originali accostamenti sperimentali che creano un eccellente connubio di tradizione e innovazione.
Questo è uno di quei ristoranti che sentiamo di consigliarti vivamente se sei alla ricerca di un posto molto particolare e che possa offrirti un’esperienza culinaria diversa dal solito.
Cosa vedere vicino Campobasso
Cosa vedere nei dintorni di Campobasso? Ecco alcuni consigli:
- Hai mai sentito parlare di Oratino? A circa un quarto d’ora in auto a nord-ovest di Campobasso trovi Oratino, il paese degli Scalpellini, annoverato tra i paesi più affascinanti d’Italia e uno dei borghi più belli del Molise. Viene chiamato così per via dell’incredibile maestria degli abitanti nell’arte della scultura della pietra. Percorrendo il centro storico potrai infatti ammirare diverse incisioni e decorazioni nella roccia.
In questa località, ogni anno, in occasione della Vigilia di Natale, si celebra una tradizione molto antica: la cosiddetta Faglia, ossia l’accensione di una torcia gigantesca fatta di canne lunga 13 metri.
In passato veniva accesa per rischiarare la via ai contadini molisani e indicare loro il rifugio nelle notti di tempesta.
Oggi viene dato fuoco a questo artistico torcione per indicare la via spirituale agli abitanti di Oratino.
- Appena oltre Oratino, a Castropignano, ti suggeriamo di fare tappa al Castello d’Evoli, immerso in un panorama straordinario che domina sulla Valle del Biferno.
Risalente al XIV secolo, edificato sui ruderi di un’antica fortezza esistente al tempo dei sanniti, questo maniero rappresenta un’antica roccaforte militare.
Le fonti antiche riportano informazioni a proposito di una ricchissima collezione di opere d’arte e arredi presente nel castello, ma purtroppo col tempo ogni traccia di questo antico splendore è andata perduta.
- Ti consigliamo poi sicuramente di fare una tappa a Matrice: a soli 10 km verso nord-est rispetto al capoluogo, questo paesino è molto suggestivo, immerso nel verde e vale la pena di visitarlo se ti trovi dalle parti di Campobasso.
- Ma ciò che ti suggeriamo soprattutto di non perderti è una delle più significative chiese dell’intero Molise: la Chiesa di Santa Maria della Strada, nominata Monumento Nazionale.
Costruita nel tipico stile romanico molisano su una meravigliosa collina, in mezzo agli alberi, questo gioiello del 1100 regna incontrastato sul territorio circostante il centro abitato di Matrice.
Campobasso dove si trova e come arrivare
Campobasso è una città situata nel centro-sud Italia ed è conosciuta per essere il capoluogo della regione del Molise.
Si trova nel bacino del fiume Biferno, circondato dalle montagne del Sannio e del Matese.
In Molise non è presente alcun aeroporto, pertanto, se desideri raggiungere Campobasso in aereo, dovrai atterrare all’aeroporto di Napoli, che si trova a 115 chilometri dalla città. Dallo scalo partenopeo ti consigliamo poi di raggiungere Piazza Umberto; da qui puoi prendere l’autobus diretto a Campobasso.
In alternativa puoi anche decidere di atterrare a Roma, sia all’aeroporto di Ciampino, che Fiumicino. Da qui recati alla stazione Tiburtina e prosegui in autobus verso Campobasso. Altrimenti vai alla stazione Termini e raggiungi il capoluogo molisano in treno.
Puoi persino optare per l’aeroporto di Foggia, a meno di 100 chilometri da Campobasso o quello di Pescara a quasi 150 chilometri di distanza: da entrambi gli scali ti sarà possibile raggiungere le rispettive stazioni ferroviarie e poi proseguire in treno per Campobasso.
Se invece preferisci viaggiare in treno, nessun problema! La stazione ferroviaria collega perfettamente la città ad ogni parte d’Italia.
Se intendi recarti a Campobasso in auto e arrivi da Roma, ti consigliamo di percorrere l’Autostrada del Sole A1 in direzione Napoli e poi uscire a San Vittore, continuando verso Venafro, Isernia e Campobasso.
Se invece arrivi dal Versante Adriatico, percorri l’Autostrada A14, uscendo a Termoli e da lì proseguire sulla Strada Statale 647 verso Campobasso.
Se invece provieni da sud, ti consigliamo l’Autostrada del Sole A1 con l’uscita di Caianello, oppure la A16, uscendo a Benevento e poi proseguendo verso Campobasso.
Conoscevi già Campobasso e cosa vedere? Hai già pianificato la data per visitarla?
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Un saluto da Elisa&Simone.
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