La nostra scelta per visitare la Sicilia occidentale per la prima volta è ricaduta su Palermo. Affascinati dalle foto dei suoi monumenti storici, abbiamo deciso di approfittare del ponte pasquale e volare su quest’isola ricca di storia. Palermo è una città dai mille volti: conquistata dai greci, romani, arabi, normanni e infine svevi, tutti hanno lasciato una traccia del loro passaggio. In questa città, dove convivono diversi stili, è stato per noi come passare tra realtà diverse, passeggiando tra un vicolo e l’altro. Insomma non avrai più scuse per non visitare questa splendida città, dopo che vi daremo tutte le informazioni utili per cosa vedere in tre giorni a Palermo.
Cosa troverai nell'articolo
Come arrivare a Palermo dall’aeroporto
Dall’aeroporto “Falcone e Borsellino” di Palermo, per arrivare al centro città vi sono tre diverse opzioni:
- Taxi condiviso al costo di 8 euro a passeggero per tratta;
- Trinacria express, il servizio gestito da Trenitalia, che vi collega al centro città ad un costo di 5.60 per tratta;
- Prestia e Comandè, il servizio che abbiamo scelto noi per arrivare in stazione centrale, l’abbiamo trovato molto comodo. Gli autobus partono ogni mezz’ora e in circa 45 minuti raggiungerete il centro di Palermo.
Dove alloggiare a Palermo a due passi dal centro
Abbiamo scelto il Bed and Breakfast Palermo centro per trascorrere questi tre giorni nella bella città siciliana. La posizione del B&B risulta perfetta: dista solo 2 minuti a piedi dalla Stazione Centrale e 10 minuti dai Quattro Canti, percorrendo Via Maqueda con i suoi negozi di souvenir e i locali dove mangiare.
La camera che ci è stata assegnata era molto grande e pulita ma la vera chicca è stata il terrazzo, con una vista a 360° sulla sottostante Piazza Giulio Cesare. Ogni mattina sulla terrazza amavamo sorseggiare il nostro caffè e addentare un cornetto appena sfornato, riscaldandoci il viso con il tiepido sole mattutino che ci dava la giusta carica per esplorare la città.
I gestori, Alessandra e Alfonso, sono stati gentilissimi e molto disponibili. Ci hanno fornito la cartina della città e una serie di guide molto interessanti per scoprire Palermo e i suoi misteri. Abbiamo trovato due persone talmente appassionate e innamorate della loro città che, giuro, saremmo stati volentieri ad ascoltarli per ore ed ore.
Se cercate quindi un posto semplice ma con tutti i servizi per soggiornare a Palermo, non possiamo far altro che consigliarvi il B&B Palermo Centro!
Grazie ancora per l’accoglienza e le belle chiacchierate!
Cosa vedere in tre giorni a Palermo
Palermo è una città in cui non vi annoierete di sicuro! Le cose da vedere sono infinite e qui vi suggeriamo il nostro itinerario, tra stile barocco e arabo-normanno, che vi farà innamorare perdutamente di questa città. Parola nostra!
Il modo migliore per visitarla? Secondo noi a piedi, perdendovi nei vicoli e scoprendo angoli di città diversi ed unici.
Cosa vedere in 3 giorni a Palermo: Giorno 1
Mercato di Ballarò
Il primo forte impatto che abbiamo avuto con la città è stato proprio nel Mercato storico di Ballarò. Si trova nel cuore del centro storico di Palermo e tra i tre mercati, Vucciria e il Capo, è quello che ci ha più entusiasmato e che soprattutto ha conservato meglio la sua unicità. Potrete assaggiare varie leccornie dello street food Palermitano, quali il panino câ meusa, pane con panelle e crocchè, il polpo bollito e un’infinità di altri piatti tipici.
Sulla Strada per tornare a Via Maqueda vi consigliamo di entrare a visitare la Chiesa del Gesù, meglio nota come Casa Professa. Si tratta di una delle Chiese più sfarzose di tutta la Sicilia e sicuramente uno degli esempi più celebri dell’arte barocca.
Quattro Canti
I Quattro Canti sono il fulcro delle due vie principali di Palermo: Via Maqueda e Via Vittorio Emanuele. Le quattro facciate che formano la piazza, rappresentano ognuna i quattro quartieri storici (Albergheria, Capo, Cala o Castellammare e Kalsa). Ogni Canto è costituito nell’ordine da una fontana e una statua, che rappresenta una delle quattro stagioni, un sovrano e infine più in alto si trovano le statue delle Protettrici di Palermo prima di Santa Rosalia.
A due passi dai Quattro Canti vi è un luogo a cui ci siamo affezionati poichè ci ha permesso di passare due allegre serate in compagnia di una famiglia proveniente dal Texas con origini siciliane ed una coppia di coniugi tedeschi. Questo luogo, che vi consigliamo con tutto il cuore, è Bisso Bistrot . Ottima cucina palermitana ricavata all’interno di un ex-libreria storica, il tutto in un’atmosfera di condivisione e nuovi incontri.
Fontana Pretoria
Appena voltate le spalle da questo primo assaggio barocco, ecco che vi ritroverete con gli occhi spalancati davanti alla Fontana di Piazza Pretoria. Siete davanti ad una delle fontane più belle d’Italia, quindi prendetevi tutto il tempo per scrutarla in ogni suo piccolo particolare.
Tips per una vista privilegiata della Fontana Pretoria:
Entrate nella Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria e acquistate il biglietto intero, che vi permetterà di visitare tutto il bellissimo complesso, inclusa la salita sui tetti.
La vista è meravigliosa e potrete osservare dall’alto sia la Fontana Pretoria che le due Chiese di San Cataldo e la Martorana.
Si sa, la Sicilia è famosa in tutto il mondo per i suoi dolci, quali cannoli e cassate (giusto per citarne due), quindi perchè non approfittare di un assaggio proprio nella pasticceria del Monastero di Santa Caterina? Noi abbiamo provato il cannolo espresso e dei biscotti al pistacchio… che dire, una libidine pura!
Chiesa di San Cataldo e Santa Maria dell’Ammiraglio
Le Chiese di San Cataldo e di Santa Maria dell’Ammiraglio, detta anche la Martorana, sono entrambe Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 2015. Abbiamo visitato entrambe le Chiese e vi consigliamo di non buttare via i biglietti del Circuito Sacro, in quanto mostrandoli ad altri ingressi riceverete un piccolo sconto. La Martorana ci ha “accecato” con i suoi mosaici dell’epoca bizantina, un tripudio di colori e dettagli incredibili.
Cattedrale di Palermo
Proseguendo per Via Vittorio Emanuele si arriva alla Cattedrale di Palermo, l’edificio più imponente e famoso della città. Considerata l’esempio più rappresentativo dello stile arabo-normanno, è un monumento che non potrete assolutamente perdere nella vostra visita a Palermo! Vi consigliamo di scegliere il biglietto da 7 €, che comprende la visita della Cripta, tesoro, Tombe reali e tetti. Non vi neghiamo che la parte che abbiamo preferito di questa visita è stato il panorama e l’altro punto di vista che abbiamo ammirato dai tetti della Cattedrale.
A questo punto sarete molto affamati! A 5 minuti a piedi dalla Cattedrale, superata Porta Nuova, c’è Sfrigola, un locale dedicato esclusivamente alle arancine. Indecisi su quali gusti assaggiare abbiamo optato per un arancina alla norma (la fine del mondo!), una alla salsiccia e una bufala e porcini.
Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina
Siete mai rimasti con la bocca e gli occhi spalancati di fronte ad un monumento? A noi è successo qui a Palermo, ed è stato all’interno della Cappella Palatina. Questa Chiesa, dedicata a San Pietro Apostolo, è interamente ricoperta da mosaici dove spicca al centro dell’abside il Cristo Pantocratore. Al piano superiore del Palazzo Reale, o dei Normanni, oggi sede dell’ Assemblea Regionale Siciliana, vi sono invece gli appartamenti Reali. Inoltre, con il biglietto intero, è possibile visitare anche i giardini Reali.
Consiglio sull’acquisto dei biglietti per il Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina:
Se volete evitare la coda alla biglietteria (come abbiamo fatto noi!ehehe) vi consigliamo di prenotare il giorno precedente la vostra visita i biglietti on-line presso il sito ufficiale Fondazione Federico II.
Cosa vedere in 3 giorni a Palermo: Giorno 2
Teatro Massimo
Percorrendo fino alla fine Via Maqueda, giungerete a Piazza Verdi, dove si trova il famoso Teatro Massimo. Pensate che questo è il teatro lirico più grande in Italia e terzo più grande in Europa! L’interno è qualcosa di unico e la cosa divertente della visita è stata la prova acustica nella sala Pompeiana. Al suo interno si ha un effetto di risonanza davvero molto particolare.
Chiesa di San Giovanni degli Eremiti
Ritorniamo nelle vicinanze del Palazzo dei Normanni, per entrare in una piccola oasi verde all’interno della Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, anch’essa facente parte del circuito arabo-normanno. La caratteristica di questa Chiesa, oltre le tre cupole rosse, è il bellissimo Chiostro Benedettino immerso nel verde del giardino che circonda questa Chiesa.
Se avete tempo e voglia di fare una passeggiata, a circa 20 minuti a piedi si trovano le Catacombe dei Cappuccini. Qui sono custodite più di 8000 mummie, di cui la più tristemente famosa è la bambina di circa 2 anni, che si è talmente ben conservata da sembrare che dorma.
Quartiere la Kalsa
La Kalsa è uno dei quartieri storici di Palermo ed è sorto durante la dominazione islamica. Inoltrandovi in questo quartiere a Piazza Ventimiglia, davanti l’oratorio dei Bianchi, sono stati realizzati dei murales enormi e bellissimi, proprio per riqualificare questa parte delle città. Perché vi diciamo di venire in questo quartiere? Semplice, per visitare la Chiesa di Santa Maria dello Spasimo! Dimenticate tutto lo sfarzo degli interni delle Chiese viste in precedenza, qui sono rimaste solamente le mura perimetrali. Avete capito bene, è una Chiesa mai terminata, che ha come tetto il cielo stellato.
Il cibo tipico nei nostri viaggi è molto importante e prima di partire per qualsiasi meta mi faccio una lista dei posti caratteristici da non perdere. A Palermo avrete l’imbarazzo della scelta, tra street-food, bar, panifici e pasticcerie dove rifocillarvi. Nel quartiere la Kalsa in particolare vi è una concentrazione di posti buonissimi:
- Friggitoria Chiluzzo, considerata la migliore di Palermo, offre tutte le specialità dello street-food locale;
- Nni Franco u Vastiddaru, dove abbiamo mangiato il panino con panelle e crocchè;
- Bar Touring, famoso per le sue arancine bomba;
- Bar Rosanero, consigliato da Alessandra del B&B per gli ottimi cannoli.
Noi abbiamo approfitto dell’ombra degli alberi di Villa Giulia per gustare la nostra arancina bomba.
Spiaggia di Mondello
Il pomeriggio potreste dedicarlo al relax nella famosa spiaggia di Mondello. Vi consigliamo di portarvi il costume così da approffitare per farvi un tuffetto. La spiaggia inoltre si può raggiungere con i mezzi pubblici
Cosa vedere in 3 giorni a Palermo: Giorno 3
Per l’ultimo giorno nel Capoluogo Siciliano, potreste scegliere se visitare Monreale o il piccolo borgo affacciato sul mare di Cefalù.
Per raggiungere il Duomo di Monreale abbiamo usufruito degli autobus dell’AST.
Monreale si trova a poco più di 10 km da Palermo e con i mezzi pubblici ci abbiamo messo circa 40 minuti per raggiungerla. All’interno, sulla navata centrale spiccano i mosaici, con al centro il grande Pantocratore.
Noi, avendo a disposizione 5 giorni, abbiamo deciso di dedicare una giornata intera alla visita di Cefalù, definito come uno dei borghi più belli d’Italia. Purtroppo abbiamo scelto la giornata sbagliata, essendo il 25 Aprile abbiamo trovato il borgo invaso da migliaia di persone.
Non abbiamo però perso l’occasione di visitare il Duomo, Patrimonio Unesco, le bellissime spiagge con l’acqua cristallina e di addentrarci nelle vie scovando angoli molto caratteristici.
Terminiamo questa mini guida su cosa vedere in 3 giorni a Palermo e tutte le informazioni, che speriamo vi possano essere d’aiuto durante il vostro viaggio. Non possiamo far altro che augurarvi di prenotare al più presto un volo per questa fantastica città e di mangiare tanti cannoli!
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