Toscana

Cosa vedere a Capalbio e dintorni: il borgo, le attrazioni e le spiagge

piazza magenta capalbio due persone sulla panchina

Tornare a casa nella nostra città natale, Civitavecchia, non è soltanto riabbracciare i propri cari e trascorrere del tempo con gli amici di infanzia. Per noi è anche un’occasione per scoprire i borghi che si trovano disseminati tra la provincia di Roma e le colline che caratterizzano il paesaggio del viterbese e della Maremma. Stavolta la nostra scelta è ricaduta su quest’ultima, scegliendo come luogo da visitare un borgo molto antico che vanta un suggestivo centro storico ed incredibili viste panoramiche, Capalbio! Curioso/a di saperne di più? Scopriamo allora insieme cosa vedere a Capalbio e dintorni!

Cosa vedere a Capalbio, la piccola Atene del Rinascimento

La storia

cosa vedere a capalbio piazza magenta

Le origini di Capalbio risalgono a tempi veramente antichi. Il primo insediamento infatti avvenne in epoca etrusca che, insieme a quella romana, ha lasciato diverse tracce all’impianto originario del borgo. Capalbio però conobbe i suoi momenti più fiorenti sotto il dominio dei conti Aldobrandeschi e degli Orsini fino a passare, nel 1416, sotto il dominio di Siena che conferì splendore al borgo. Dal XVI secolo in poi, la città conobbe secoli di decadenza fino alla riscoperta nei giorni nostri. Il soprannome “Piccola Atene” venne dato per la sua ricchezza sia in ambito storico-artistico che in quello paesaggistico.

Il centro storico

Prima di accedere dall’arco di ingresso, abbiamo accolto il “benvenuto” dalla statua “Nanà Fontaine”, opera della scultrice Niki de Saint Phalle, colei che ha realizzato il celebre Giardino dei Tarocchi, posizionato a pochi chilometri da Capalbio.

Statua Nana Fontaine capalbio
Statua “Nanà Fontaine”

Dopo aver varcato la soglia e percorso alcuni metri, anziché entrare dalla Porta Senese, abbiamo scelto di girare intorno alle mura antiche, percorrendo Via 4 Novembre. Ammirare il panorama da qui è semplicemente formidabile. Da un lato si può contemplare la costa tirrenica e le sue isole, potendo scorgere l’Isola del Giglio ed il Monte Argentario. Dall’altro lato, proseguendo il cammino, si materializza il paesaggio collinare della Maremma, caratterizzato da verdi colline. Il paesaggio qui è in perfetta armonia e sembra quasi che mare e collina si fondano, senza scorgere alcun distacco netto tra i due.

panorama colline maremma capalbio

Essendo il borgo pieno di vicoli strettissimi, salendo le scalette di Via Dante Alighieri, abbiamo raggiunto il centro storico di Capalbio. Da qui, imboccando Via Lazzaroni, ci siamo ritrovati a girare nuovamente intorno alle mura, stavolta però dalla parte interna, potendo ammirare piccoli scorci di panorama verso Via 4 Novembre. Il nostro consiglio è quello di perderti e seguire il labirinto dei vicoli di Capalbio, per poi sbucare in qualche piccola piazza o angolo, lasciandoti sorprendere dai dettagli e dai colori che caratterizzano il borgo!

vicoli e piazzette borgo di capalbio

Arrivati nella piazza di fronte alla Rocca, abbiamo fatto visita alla Pieve di San Nicola, chiesetta ad una navata risalente al XII secolo che al suo interno possiede degli affreschi di notevole pregio, tra cui quello della Madonna in Trono con il Bambino. Tornando invece verso l’ingresso di Porta Senese, imboccando Via Magenta, ci siamo trovati all’interno di Piazza Magenta, addobbata per l’occasione con temi e decorazioni natalizie. Qui si trovano scorci molto suggestivi, arricchiti da presenze floreali ed edifici con facciate in pietra e mattoni. Salendo la scala posta sulla sinistra, che porta sui camminamenti delle mura, si può ammirare il panorama di Via 4 Novembre da un punto più elevato.

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Piazza Magenta
facciata pieve san nicola borgo di capalbio
Pieve di San Nicola

La Rocca Aldobrandesca

torre aldobrandesca capalbio

Un’attrazione da non perdere è la Rocca Aldobrandesca, costruita anch’essa nel XII secolo. Salendo sui vari livelli interni, si possono osservare pezzi di mobilio antico ed abiti d’epoca, insieme a pareti finemente decorate. La sala più interessante è sicuramente quella dedicata al compositore Giacomo Puccini, con il suo piano utilizzato nei suoi soggiorni a Capalbio. La visita culmina con l’accesso al punto più alto della Torre, da cui si può contemplare la vista verso la Maremma Toscana. Visto il prezzo accessibile (2€) è una visita che secondo noi vale la pena fare.

rocca aldobrandesca capalbio interno con camino
Gli interni della Rocca Aldobrandesca

Cosa fare a Capalbio in estate: le spiagge

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Cala Violina

Se c’è una stagione in cui Capalbio raggiunge il massimo delle attrattive da offrire, senza dubbio è quella estiva. Dal borgo si possono raggiungere delle spiagge stupende, che fanno quasi invidia alle più famose mete balneari estere:

  • Cala Violina, situata nei dintorni di Follonica, il suo nome deriva dai suoni che emettono i granelli di sabbia quando ci si cammina sopra
  • La spiaggia di Torre Mozza, “sorvegliata” da un torre del 1500 e situata in un ambiente selvaggio costituito da dune sabbiose e canneti
  • Il Monte Argentario, una delle location più gettonate della Maremma Toscana, da cui si può facilmente raggiungere Porto Ercole

Capalbio cosa vedere nei dintorni

Capalbio si trova in un territorio che offre molte attrattive per trascorrere una giornata o un weekend. Tra quelle che consigliamo nei dintorni ci sono:

Giardino dei Tarocchi

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Il Giardino dei Tarocchi – Foto di sinepax da Pixabay 

Il Giardino dei Tarocchi, posizionato a pochi chilometri dal borgo di Capalbio, è il luogo incantato soprannominato il “Parco Guell italiano”. L’artista che l’ha creato, Niki de Saint Phalle, si è proprio ispirata all’opera di Gaudì ed anche al più vicino Parco dei Mostri di Bomarzo.

All’interno del parco si trovano 22 sculture di grandi dimensioni, alte dai 12 ai 15 metri, che rappresentano gli arcani maggiori dei tarocchi. Il giardino è un luogo affascinante ed unico al mondo, tanto da essere diventato uno dei giardini più importanti d’Italia. Il Giardino dei Tarocchi rispetta i seguenti orari di apertura con i seguenti prezzi:

  • Data di apertura dal 1 Aprile al 15 Ottobre, dal lunedì alla domenica dalle 14:30 alle 19:30
  • Dal 1 a 31 Marzo il parco è aperto dalle ore 08:00 alle 16:00, esclusi sabato, domenica e festivi
  • Il prezzo del biglietto intero è di 12 € mentre per studenti e per persone con età superiore ai 65 anni 7 €

Le Cascate del Mulino

Cosa vedere a Capalbio e dintorni: il borgo, le attrazioni e le spiagge 1

Immerse nella Maremma Toscana, le Cascate del Mulino di Saturnia sono le terme libere più belle della Toscana. Qui la sorgente di acqua sulfurea sgorga naturalmente ad una temperatura costante di 37,5°, rendendo quest’attrazione il luogo perfetto per rilassarsi, in totale armonia con la natura. Da Capalbio, impiegherai circa 45 minuti di auto per raggiungerle.

Se volessi sapere tutte le informazioni per trascorrere una giornata in pieno relax alle Terme libere di Saturnia, leggi il nostro articolo!

Porto Santo Stefano

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Porto Santo Stefano – Foto di Uwe Günther da Pixabay 

Uno dei luoghi più affascinanti dell’Argentario, Porto Santo Stefano vanta degli scorci magnifici ed un clima mite tutto l’anno, data la sua posizione privilegiata. Grazie a queste caratteristiche venne scelta fin dall’epoca romana come meta di villeggiatura.

Sono diverse le attrazioni da vedere, tra cui la Fortezza Spagnola, uno dei monumenti civici più importanti della Toscana, ed il piccolo porto, detto la Pilarella, dove si può percorrere il lungo mare disegnato da Giorgetto Giugiaro. Inoltre a Porto Santo Stefano è presente un altro porto commerciale da cui si possono raggiungere le isole del Giglio e Giannutri.

Da Capalbio si può raggiungere Porto Santo Stefano in soli 40 minuti di auto.

Orbetello

mulino spagnolo laguna di orbetello
Il Mulino Spagnolo – Foto di nonmisvegliate da Pixabay

Uno dei centri più importanti della provincia di Grosseto, Orbetello offre moltissime cose da vedere. Prima fra tutti l’Oasi WWF della Laguna di Orbetello, una zona umida di importanza internazionale. La sua posizione e la qualità del clima, fanno della laguna un luogo di concentrazione di diverse specie di uccelli come fenicotteri, aironi e falchi. Il Mulino Spagnolo, il monumento più famoso di Orbetello, tra l’altro l’unico superstite tra i 9 mulini che un tempo si trovavano nella laguna. Infine Orbetello possiede un grazioso centro storico di cui consigliamo di non perdere il Duomo.

Orbetello è nota inoltre per le sue spiagge, tra cui quella della Feniglia e la spiaggia della Giannella.

Da Capalbio, per raggiungere Orbetello, impiegherai in auto circa 25 minuti.

Necropoli Etrusca di Tarquinia

Ci spostiamo nel Lazio per consigliarti un’ altra attrazione da visitare nei dintorni di Capalbio. La necropoli etrusca di Monterozzi rappresenta forse la più grande testimonianza al mondo della presenza della civiltà etrusca in Italia. La necropoli è composta da circa 6000 sepolture, ma solo 200 di queste contengono una serie di splendidi affreschi.

La Necropoli è aperta dal Martedì alla Domenica dalle ore 08.30 fino alle ore 19.30 in estate, mentre in inverno chiude un’ora prima del tramonto. Il prezzo del biglietto intero è di 6€ mentre per quello ridotto 2€.

Da Capalbio, la Necropoli di Monterozzi è raggiungibile in soli 40 minuti di auto.

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Inoltre se ami il campeggio e desideri fermarti per più tempo in Maremma, sulla Via Aurelia, partendo da Capalbio verso Grosseto, troverai moltissimi campeggi!

Hai mai visitato Capalbio e la Maremma Toscana? Hai altri consigli o una tua esperienza da raccontarci in merito? Lascia un commento e restiamo in contatto!

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