“Sai cos’è la nostra vita? La tua e la mia? Un sogno fatto in Sicilia. Forse stiamo ancora lì e stiamo sognando.”
Queste sono le parole che possiamo leggere nel libro di Leonardo Sciascia “Candido, ovvero un sogno fatto in Sicilia”, dove ci racconta del suo sogno ambientato tra le vie di una delle più belle “perle” delle Sicilia Barocca … Ragusa Ibla.
Durante il nostro viaggio di nozze in Sicilia, Elisa ed io non ci siamo fatti mancare nulla di questa meravigliosa isola italiana. Abbiamo girato come trottole dai territori del trapanese, tra cui Erice e Marsala, fino a raggiungere il catanese.
Tra le tante tappe fatte durante il nostro viaggio on the road, scoprire cosa vedere a Ragusa è stata sicuramente una di quelle che più ci ha colpiti e che porteremo sempre nei nostri più bei ricordi, per via dei profumi, delle architetture e del paesaggio meraviglioso che rimarranno indelebili nella nostra memoria.
Ragusa è un piccolo comune di 60 mila abitanti che sorge sui Monti Iblei, a 500 metri di altitudine, nella Sicilia sud-orientale ed è persino il capoluogo in assoluto più a sud dell’Italia. Lo sapevi che ha fatto persino da scenario alla fiction del Commissario Montalbano?
Con un’interessante e travagliata storia alle spalle e un ricchissimo patrimonio culturale tutto da scoprire, questa località siciliana Patrimonio UNESCO ha rapito i nostri cuori e, con questo articolo, vorremmo darti le giuste informazioni utili a comprendere come visitare al meglio Ragusa.
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Ragusa cosa vedere e da dove partire
Ragusa cenni storici
Come accadde a Noto, un terribile terremoto distrusse moltissime città della Sicilia del sud-est nel 1693. Ragusa Ibla, ovvero la parte antica risalente al 1300 a.C., fu una di quelle che vennero colpite gravemente dalla scossa sismica e che vennero rase al suolo.
Fortunatamente, come gran parte delle città limitrofe, anche Ragusa risorse ancora più bella di com’era prima, connotata dalla forte influenza del tardo barocco che stava prendendo sempre più piede e che vediamo oggi rispecchiato nelle chiese, nei palazzi e negli edifici architettonici del luogo.
Subito dopo la catastrofe, le famiglie nobili proponevano di riedificare sullo stesso sito, per non rischiare di perdere gli antichi benefici e privilegi, mentre i cittadini borghesi avrebbero preferito riedificare la città su territorio vergine.
Nell’impossibilità di trovare un accordo tra i due partiti, è così che presero forma le due diverse Raguse, una vecchia e una nuova: Ragusa Ibla, ricostruita in collina sulle rovine dell’antica città sicula e Ragusa Superiore, la città moderna che sorge invece nella piana.
Oggi, Ragusa Ibla detiene un valore artistico, storico e architettonico inestimabile e per questo motivo è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e rappresenta una delle località più affascinanti di tutta l’isola.
Se vuoi conoscere più in dettagliole vicende di Ragusa e Ragusa Ibla, ti suggeriamo di leggere in questo articolo la storia delle due Raguse.
Giardino Ibleo
Per cominciare il tuo itinerario alla scoperta di Ragusa Ibla, ti consigliamo di partire dal Giardino Ibleo, il più antico dei quattro giardini principali di Ragusa e il vero polmone verde della città, nel quale puoi immergerti se ricerchi silenzio e tranquillità.
All’interno di questo giardino, a forma di grande L e collocato nella parte più bassa di Ibla, puoi trovare aiuole fiorite, piante tropicali e persino tre edifici religiosi: la Chiesa di San Domenico, quella di San Giorgio Vecchio e la Chiesa dei Cappuccini.
In seguito ai lavori di restauro avviati nel 1930, è oggi possibile affacciarsi da un meraviglioso balcone panoramico e farsi affascinare dalla vista dei Monti Iblei e del fiume Irminio che solca la vallata sottostante.
Nei paraggi del giardino puoi fare un salto rapido a vedere ciò che resta dell’antica Chiesa di San Giorgio dopo la sua distruzione dovuta al terremoto di fine Seicento, ovvero l’omonimo Portale.
Chiesa di Santa Maria delle Scale
Dal Giardino Ibleo, ti suggeriamo di prendere l’autobus che ti porterà fino alla Chiesa di Santa Maria delle Scale, la prossima tappa del tuo itinerario a Ragusa!
Questa chiesa è posizionata proprio sul confine dei due centri, tra Ragusa Ibla e Ragusa Superiore. La chiesa come la vedi oggi è il risultato della ricostruzione dell’edificio in chiave barocca avviata nei primi anni del Settecento, in seguito al terremoto.
Secondo una tradizione locale, questa chiesa sarebbe stata edificata nella prima metà del XIII secolo dai monaci cistercensi dell’abbazia di Santa Maria di Roccadia di Lentini e originariamente doveva avere un aspetto spiccatamente gotico. Tratti gotici sono ancora oggi visibili nel pulpito e nel portale d’accesso.
Ciò che può offrirti di spettacolare questa chiesa è il panorama mozzafiato. Dall’alto dei 340 gradini che compongono la scalinata che unisce Ragusa alta e Ibla, puoi sederti davanti alla facciata di questo edificio e contemplare la vista sull’antico centro storico e sulle verdi vallate.
Basilica di San Giorgio
Arrivat* fino a questo punto, ti consigliamo di proseguire in discesa, per scoprire passo passo tutti i patrimoni UNESCO della città.
Partiamo dal monumento in assoluto più importante di Ragusa Ibla: la splendida Basilica di San Giorgio. Progettata nel 1744, secondo alcuni, questa chiesa possiede la facciata torre più bella di tutta la Sicilia.
San Giorgio rappresenta una delle opere più magnifiche di Rosario Gagliardi, non puoi perdertela! Si erge possente in cima ad una scalinata monumentale in Piazza Duomo, preceduta da un alto cancello in ferro battuto.
Questo edificio venne appositamente edificato modificando l’asse prospettico rispetto alla piazza. Questo espediente permette ancora oggi di intravedere sia la facciata della chiesa, sia la retrostante cupola neoclassica del 1820!
Assolutamente affascinante è la facciata convessa di questa chiesa, con tratti tipici del Barocco. Tre colonne fiancheggiano entrambi i lati del portone d’ingresso principale e svettano verso l’alto a incorniciare l’imponente campanile scolpito.
Internamente, la chiesa di San Giorgio è molto semplice, poco sfarzosa, ma merita la visita! Saltano subito all’occhio le splendide vetrate colorate che decorano le pareti, mentre le opere d’arte vengono investite dalla luce azzurrina che penetra dalla cupola.
Cattedrale di San Giovanni Battista
Nella piazza che prende il nome del santo a cui è dedicata la chiesa, sorge l’imponente facciata della Cattedrale settecentesca di San Giovanni Battista.
Come tutte le chiese di Ragusa Ibla, anche questa venne ricostruita in stile tardo-barocco in seguito al catastrofico terremoto del 1693, con la facciata principale di forma perlopiù classica, con un campanile laterale alto ben 50 metri.
Oltre al grande ed elegantissimo portale centrale riccamente decorato, attirano l’attenzione anche i due orologi solari intagliati nella facciata, con quello di sinistra che indica le “ore italiche” e quello di destra che segna invece le “ore francesi”.
Non è da meno l’interno di questo edificio, che risulta essere altrettanto notevole: puoi infatti trovare cappelle decorate con stucchi in stile rococò, sculture in marmo policromo e alte colonne dorate. Se ti capita di trovarti in questa città a fine agosto, sappi che da questa cattedrale partono dei festeggiamenti in onore del patrono con la Processione di ceri, durante la quale viene trasportata una grande statua del santo preceduta dall’Arca Santa.
Chiesa di Santa Maria dell’Itria
Procedendo lungo il tuo percorso, ti consigliamo di cercare la Chiesa di Santa Maria dell’Itria, che sebbene si trovi nascosta in una viuzza stretta, si fa notare per la sua facciata decorata e ricca di dettagli di qualità.
La particolarità distintiva di questa chiesa però è la sua bellissima cupola color blu cobalto che sovrasta il campanile, visibile da qualsiasi punto panoramico! Vale infatti la pena scattare qualche foto dallo spot soprastante per rendersi conto di questo dettaglio.
Santa Maria dell’Itria è una chiesa del 1391, dell’ordine Gerosolimitano di Malta ed edificata dai conti Chiaramonte. Anche questa, come tutte le altre d’altronde, venne gravemente danneggiata dal terremoto del 1693.
Nonostante questo terribile avvenimento, noterai come la cripta che puoi vedere ancora oggi sia tenuta molto bene, di recente restauro infatti. Gli interni sono molto semplici e colpiscono in particolar modo le travi in legno del soffitto.
I palazzi nobiliari di Ragusa Ibla
A Ragusa puoi ammirare ben 18 monumenti riconosciuti dall’UNESCO e tra questi ci sono 8 palazzi nobiliari presenti nel centro storico: Palazzo Zacco, Palazzo Sortino-Trono, Palazzo della Cancelleria, Palazzo Bertini, Palazzo La Rocca, Palazzo Battaglia, Palazzo Vescovile Schininà.
Sono tutti facilmente riconoscibili perché caratterizzati da un tratto particolare che hanno in comune, ovvero i tipici mensoloni finemente scolpiti che reggono i balconcini. Ti vogliamo parlare del palazzo più notevole di tutti secondo noi: Palazzo Cosentini.
Questo palazzo risale alla metà del Settecento, è il classico esempio tipico dell’architettura siciliana del sud-est dell’isola e risulta ben visibile soprattutto da Piazza della Repubblica dove si trova la Chiesa SS. Anime del Purgatorio.
Di questo palazzo merita già solo ammirare la facciata con i quattro balconi molto particolari, quello del “Benessere”, quello della “Maldicenza”, quello del “Cantastorie” e quello del “Gentiluomo”.
Ciascun balcone è sorretto da cinque grandi mensole che riportano dei personaggi grotteschi scolpiti e che sono legati alla vicenda.
Se fai caso invece agli spigoli del palazzo, vedrai come anche questi siano decorati con grande cura e maestria, con la presenza di paraste culminanti con capitelli tipicamente barocchi.
Ragusa Ibla cosa mangiare
I piatti della tradizione
Se ci segui da tanto sai bene che per noi provare i piatti tipici locali è un’esperienza fondamentale per vivere un’immersione totalizzante nelle tradizioni e nelle usanze del luogo. Se ti stai chiedendo cosa puoi gustare di eccezionale a Ragusa, eccoti servita una lista di prelibatezze da non perdere!
Innanzitutto devi sapere che i piatti a base di carne tipici della tradizione ragusana sono davvero molti. È particolarmente comune il consumo di carne di maiale: puoi assaggiare il piatto tradizionale a base di ravioli di ricotta dolci conditi con sugo di maiale!
Viene consumata anche la carne di capretto, di castrato (agnellone), la cosiddetta “trippa alla ragusana“, così come il coniglio a partuisa. C’è poi un delizioso tipico passato di fave secche aromatizzate al finocchietto selvatico, è molto famoso e si chiama ‘u maccu.
Ti consigliamo caldamente di provare la scaccia, ovvero una sorta di focaccia che può essere farcita in tanti diversi modi, dal semplice pomodoro e formaggio, agli spinaci e ricotta, broccoli, patate, melanzane e tanto altro!
Elisa ed io abbiamo assaggiato anche il pane cunzato, che consiste in un panino abbondantemente condito con olio, capuliato (pomodoro secco) e caciocavallo dop ragusano.
Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti! Siamo sicuri che non rimarrai delus*!
Noi speriamo di aver acceso in te la curiosità di visitare questa località. Con questo articolo abbiamo voluto fornirti le informazioni fondamentali per scoprire al meglio cosa vedere a Ragusa Ibla.
Hai intenzione di andare a visitare Ragusa Ibla in un tuo viaggio futuro?
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Un saluto da Elisa&Simone
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