In questo articolo vogliamo portarti a visitare una delle zone storiche più belle e più conosciute del Lazio: il territorio dei “Castelli Romani”.
Con questa denominazione si intende un complesso di meravigliosi borghi antichi collocati sulle alture dei Colli Albani, a sud-est di Roma.
Si crede che il termine “Castelli Romani” sia stato attribuito a quest’area nel 1300 quando una gran parte degli abitanti lasciò la capitale per sottrarsi all’aspra crisi politica ed economica che stava incombendo sulla città di Roma. Al tempo, correva il periodo del complesso trasferimento della sede papale ad Avignone e fu proprio la terribile “Cattività avignonese” a causare l’esilio di molti cittadini romani, i quali trovarono rifugio nelle fortezze delle ricche famiglie feudali romane.
Se sei appassionat* di borghi storici, non puoi perderti questa stupenda terra vulcanica che si estende tra i morbidi colli laziali popolati da paesini arroccati e borghi panoramici. È una meta che si presta benissimo a una gita fuori porta senza andare troppo lontano dalla capitale.
Noi abbiamo preparato per te una lista di 5 paesi dei Castelli Romani da visitare vicino Roma per un weekend all’insegna delle bellezze archeologiche e dei migliori belvedere.
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Cosa troverai nell'articolo
Paesi dei castelli romani: una gita alla scoperta dei Colli Albani
Castel Gandolfo
Eletto uno dei borghi italiani in assoluto più affascinanti, il comune di Castel Gandolfo è collocato in cima ad un’altura che si erge sulla sponda del lago Albano.
Il centro abitato è ricco di ville pontificie da visitare, come Villa Barberini e Villa Cybo, che comprendono anche incantevoli spazi verdi come i Giardini del Moro e i Giardini della Magnolia e del Belvedere.
Il Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo, ammirevole a livello artistico, è ancora oggi residenza estiva dei Papi. Costruito a circa 25 chilometri a sud di Roma su incarico di papa Urbano VIII Barberini, l’edificio risale alla prima metà del Seicento. All’interno il palazzo ospita un museo di proprietà della Santa Sede, visitabile solo su prenotazione.
Urbano VIII, che amava moltissimo l’arte e fu uno dei grandi papi del Barocco romano, chiamò il famoso Gian Lorenzo Bernini a progettare la chiesa principale del borgo di Castel Gandolfo: la cosiddetta Chiesa di San Tommaso da Villanova.
E’ situata proprio sulla piazza del Palazzo Pontificio ed è da ammirare anche e soprattutto il suo interno spazioso e luminoso per godere dell’estro artistico del Bernini, evidente nella sua tipica tendenza a verticalizzare la struttura degli edifici.
Il prestigioso centro storico di Castel Gandolfo si sviluppa proprio accanto al lago Albano.
Si tratta del bacino vulcanico più profondo di tutta la penisola con ben 170 metri di profondità, il cui Emissario è considerato una delle opere di ingegneria idraulica più innovative dell’epoca romana: consiste in un condotto lungo 1800 metri ancora oggi funzionante.
Nei pressi del lago si possono visitare due aree archeologiche di grande interesse: il Ninfeo Dorico e il Ninfeo del Bergantino.
Il primo consiste in una cavità a base rettangolare, il cui nome deriva dalla trabeazione in stile dorico. Il secondo, altrimenti denominato “Bagni di Diana”, in passato fungeva anche da ambiente termale.
Nemi
Un quarto d’ora verso meridione da Castel Gandolfo e si arriva al borgo più piccolo dei Castelli Romani, collocato nel cuore dei Colli Albani: Nemi.
Di fortissima valenza paesistica, artistica e culturale, questo paesino venne edificato a 520 metri s.l.m., sulla cima di un promontorio che si affaccia sul piccolo lago di Nemi sottostante, a 30 chilometri da Roma.
Il nome del borgo deriva dal latino “nemus”, che significa bosco. Non a caso, le sponde del lago sono fin dalle origini ricoperte da selve rigogliose.
Proprio sulla riva è stato realizzato il tempio-santuario romano denominato di Diana Nemorense, in onore della dea dei boschi, Diana. Si tratta di un complesso religioso monumentale, i cui resti sono ancora in gran parte da riportare alla luce.
Puoi cominciare ad esplorare il borgo percorrendo la via principale che si snoda tra le botteghe artigianali e le casette. Sai come si chiamano gli abitanti di Nemi? Nemesi, oppure Nemorensi.
Non puoi perderti la suggestiva piazza Umberto I, che prende la forma di un’autentica terrazza dominante sul lago, offrendo una panoramica eccezionale sulle bellezze circostanti. Incredibile!
Proprio qui troverai la statua bronzea, simbolo di vita e di speranza, raffigurante la Grande Madre, nell’atto di allattare al seno il bimbo che stringe al petto.
All’interno del borgo scoprirai Palazzo Ruspoli, costruito dai Conti di Tuscolo nel IX secolo come castello sovrastante l’antico borgo medievale. Il palazzo è articolato attorno alla torre cilindrica detta saracena e tutt’intorno si sviluppa un meraviglioso giardino pensile. Ti consigliamo di passare alla Terrazza degli innamorati lì accanto e poi di tornare indietro senza tralasciare la chiesa parrocchiale cinquecentesca di Santa Maria del Pozzo, tra i più grandi edifici religiosi dei Castelli Romani.
Hai invece mai sentito parlare della Sagra delle Fragole di Nemi? Ogni anno, la prima domenica di giugno, nel borgo si svolge questa gran festa che vede partecipare donne con gli abiti tradizionali, che intrattengono i turisti con balli folkloristici e offrono in assaggio ai passanti le fragoline di bosco coltivate lungo le rive del lago.
Ariccia
Un altro dei paesini vicino Roma che merita di essere visitato è Ariccia, famosa specialmente per la porchetta, preferibilmente gustata con un panino dai romani che amano venire a fare un pranzo domenicale in questa località.
Per cominciare, sicuramente non puoi perderti il Ponte di Ariccia della metà dell’Ottocento. La struttura si ispira agli acquedotti romani e rappresenta un’opera d’ingegneria viaria della quale lo Stato Pontificio va molto fiero.
Immergendoti invece nel borgo, ti accorgerai che non mancano gli stemmi dei Chigi della Rovere, famiglia che dominava la zona.
La grande piazza centrale del paese è Piazza di Corte, sulla quale si affacciano una serie di botteghe e palazzi storici monumentali e Palazzo Chigi. Questo palazzo è uno splendido esempio di dimora barocca, attualmente trasformata in sede museale. Sapevi che qui dentro venne girata una parte de “Il Gattopardo” di Luchino Visconti?
Non passa poi certamente inosservata la Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, progettata dal Bernini e che ricorda molto il Pantheon.
In una chiesetta sconsacrata dalla facciata spoglia ed essenziale ha sede il Teatro Bernini, utilizzato per eventi teatrali, ma anche per le lezioni di scuola teatrale.
Proprio lì accanto puoi ammirare la Fontana della Bella Flora, una scultura che poggia su di un basamento in marmo e che raffigura una giovane defunta. Infatti la statua arriva dal cimitero comunale ed è l’emblema del paese.
Ovviamente non andartene prima di aver goduto della vista panoramica da Piazzale Giuseppe Mazzini: da lassù ti si aprirà davanti l’immensa vallata sottostante, la cosiddetta Vallericcia.
Non lontano, trovi Porta Romana, chiamata così perché orientata verso Roma e in antichità indicava la direzione giusta da prendere per dirigersi verso la capitale. E’ infatti contrapposta a Porta Napoletana.
Purtroppo molto poco valorizzato e pubblicizzato, sul percorso Ariccia – Genzano, puoi esplorare il Santuario di Santa Maria di Galloro, con alcune parti progettate dal Bernini stesso. Una meraviglia!
Grottaferrata
Se sei alla scoperta dei paesi dei Castelli Romani non puoi perderti per nessuna ragione Grottaferrata.
Questa località deriva il suo nome da una cripta originariamente protetta da un’inferriata. Si narra che qui trovarono rifugio alcuni monaci sfuggiti alle incursioni saracene e furono proprio loro a dare l’avvio alla realizzazione di un piccolo borgo nato dal nulla.
Una prima tappa obbligatoria che sentiamo di consigliarti è la splendida Abbazia Greca di San Nilo, un luogo sacro molto austero, fondato oltre mille anni fa da monaci originari della Grecia e provenienti dalla Calabria. Entrando attraverso il portale dell’Abbazia, a sinistra, ti si aprirà davanti un cortile porticato antistante la Basilica dedicata a Santa Maria di Grottaferrata.
All’interno l’Abbazia è impreziosita da bellissimi mosaici e decorazioni del Domenichino, mentre all’esterno svetta alto e snello uno splendido campanile laterale. E’ l’unica chiesa cattolica in Italia che ha mantenuto il rito greco. Per soli 4 euro potrai godere di una visita al Museo Archeologico Nazionale dell’Abbazia di San Nilo. Reperti marmorei, sarcofagi, affreschi e iscrizioni funerarie sono esposti all’interno di un unico ambiente museale.
Un must dell’Abbazia è anche la grandiosa Biblioteca, all’interno della quale sono conservati tre preziosi manoscritti autografi di San Nilo di Rossano e tanti altri, che formano una ricca collezione di ben 500 manoscritti greci e latini!
A pochi chilometri da Grottaferrata vale la pena fare un salto all’Area Archeologica di Tuscolo, dove potrai ammirare i resti dell’Anfiteatro Tuscolo del II secolo d.C. e del magnifico Teatro Romano, il monumento più emblematico di tutta l’area.
Inoltre, se sei interessat*, puoi fare anche una visita guidata alla scoperta delle Catacombe Ad Decimum, chiamate così perché in epoca romana questo sito corrispondeva esattamente al decimo miglio della Via Latina. E’ un luogo molto ben conservato e ricco anche di reperti antichi appartenuti a grandi ville romane.
Rocca di Papa
Siamo arrivati all’ultimo della lista dei borghi di oggi: Rocca di Papa.
Si crede che il suo nome derivi dal legame particolarmente forte che questo comune ha avuto con il Papa, ma altri pensano che la “rocca” fosse in passato la prigione di un Papa.
(Se conosci la versione corretta scrivicela qui sotto nei commenti!)
Sulla salita che conduce a Rocca di Papa si trova il Santuario Madonna del Tufo, che trae le sue origini da un curioso fatto avvenuto nel 1490: un viandante stava per essere travolto da un masso staccatosi dal Monte Cavo, ma la preghiera che fece alla Vergine Maria gli salvò la vita. In segno di gratitudine e in memoria di questo miracolo, l’uomo fece realizzare una piccola chiesa che conserva al suo interno il masso con l’immagine della Madonna dipinta.
Nello spiazzo antistante il Santuario è possibile avere già una meravigliosa vista sul Parco Regionale dei Castelli Romani, particolarmente suggestivo al tramonto. Parola nostra!
Altri edifici religiosi particolarmente rilevanti sono il Duomo dell’Assunta e la Chiesa del Santissimo Crocefisso, mentre a livello militare, imperdibile è la Fortezza Pontificia, collocata in posizione massimamente elevata rispetto all’abitato e fruibile al pubblico come sito archeologico.
Per gli amanti delle passeggiate in natura come noi, sappi che qui c’è una camminata meravigliosa: la Via Sacra!
E’ possibile partire sia dal parcheggio Campi di Annibale sia dalla piazza centrale del paese: nel primo caso il tratto iniziale sarà asfaltato; nel secondo caso dovrai imboccare una stretta viuzza sulla destra e dopo 100 metri svoltare a sinistra percorrendo dapprima una ripida salita. Ti consigliamo di non scoraggiarti, è una passeggiata adatta a tutti e se affrontata con calma riuscirai a goderti un percorso ombreggiato e panoramico assolutamente piacevole e d’impatto. Dal belvedere potrai godere della vista sia del lago di Nemi sia di quello Albano. Non hai scuse per non farla!
Conoscevi già uno di questi paesi dei Castellli Romani? Ti piacerebbe visitarne uno?
Lascia un commento e restiamo in contatto!
Un saluto da Elisa & Simone
2 Comments
Augusta Gallo
9 Maggio 2023 at 6:11Buongiorno. Mi piacerebbe sapere quslcosa di piu su marino e se c’è qualcosa di interessanteda visitare e o scoprire.
..tipo la marino sottorranea e
se ne valga la pena. organizzare una visita guidata per un gruppo di persone. Grazie mille
Simone Sciarrini
7 Giugno 2023 at 17:31Ciao Augusta,
purtroppo non abbiamo ancora visitato Marino ma ci piacerebbe molto tornare nei Castelli per farci un salto!