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Palazzo Farnese Caprarola: una delle dimore più belle del centro Italia
Una delle principali caratteristiche che ci ha sempre affascinato della Tuscia viterbese è la sua capacità di stupirci ogni volta che la visitiamo, grazie a borghi e costruzioni di inaspettata bellezza, oltre che di grande valore culturale.
Palazzo Farnese Caprarola è secondo noi l’esempio perfetto: un edificio di un incredibile pregio architettonico e storico, posizionato nel minuscolo borgo di Caprarola, circondato da un contesto naturale magnifico. Un vero e proprio gioiello a pochi passi da Roma e dal Parco dei Mostri di Bomarzo!
Prima svelarti le bellezze del Palazzo Farnese a Caprarola, che ne dici di seguirci su Instagram? In questo modo rimarrai sempre aggiornato sulle nostre destinazioni alla scoperta dell’Italia!
Palazzo Farnese Caprarola come arrivare e orari
Venendo in auto, da Roma bisogna prendere dal GRA l’uscita Via Cassia Veientana.
Da qui basta seguire le indicazioni per Monterosi per poi proseguire verso Ronciglione. Per chi viene dall’autostrada A1, bisogna uscire a Magliano in Sabina, in direzione Civita Castellana per poi seguire Carbognano. Per chi viene in treno invece, non ci sono stazioni che collegano direttamente Caprarola quindi è consigliato prendere l’autobus dalle stazioni di Roma, Viterbo, Capranica e Fabrica di Roma.
Dopo le aperture limitate, dovute alle restrizioni post Covid, il Palazzo ora è aperto tutti i giorni eccetto il lunedì con gli orari 8:45 – 18:45, con ultimo ingresso alle ore 18:00. Il costo del biglietto d’ingresso è di 5 € mentre è gratuito per i ragazzi al di sotto dei 18 anni. Per la visita sarà obbligatorio l’uso della mascherina ed il rispetto del distanziamento sociale.
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Storia di Villa Farnese
Palazzo Farnese, noto anche come Villa Farnese, è un edificio in stile manierista che venne iniziato nel 1530 dall’architetto Antonio da Sangallo il Giovane, su indicazioni del cardinale Alessandro Farnese il vecchio.
A causa della morte dell’architetto, i lavori vennero interrotti nel 1546 per poi riprendere nel 1547, quando il nuovo cardinale Alessandro il Giovane affidò il completamento dell’opera a Jacopo Barozzi, detto il Vignola.
Mantenuta l’innovativa pianta pentagonale dell’edificio, l’architetto modificò il progetto da palazzo fortificato a residenza estiva. Al posto dei bastioni angolari vennero edificate delle terrazze panoramiche, mentre al centro del palazzo venne creato un cortile a due piani.
Inoltre, al centro del piccolo paese di Caprarola, venne aperta una strada rettilinea per fare in modo che l’edificio risaltasse visivamente.
Gli interni di Palazzo Farnese Caprarola
L’edificio è composto di 5 piani con i vari ambienti suddivisi secondo uno schema ben preciso ed intelligente: la zona estiva collocata a nord-est, dove non batte il sole, mentre quella invernale a sud-ovest.
All’interno della struttura ogni ambiente è finemente decorato con affreschi, dipinti ed arredi di pregio ma ce ne sono alcuni che ci hanno lasciato senza fiato. Scopriamoli insieme!
La Scala Regia
L’elemento che più di tutti rende Palazzo Farnese a Caprarola memorabile, secondo noi, è sicuramente la Scala Regia.
Costruita con la funzione di collegare i piani interrati agli appartamenti del cardinale, la scala venne progettata dal Vignola ed affrescata da Antonio Tempesta. Ideata a forma di lumaca, ruotando su sé stessa, è tenuta su da trenta colonne di peperino.
Sulle pareti della scala fino ad alzare lo sguardo sulla cupola che copre l’ambiente, si trovano i dipinti che narrano la storia della famiglia Farnese. Siamo sicuri che un ambiente simile ti lascerà letteralmente a bocca aperta!
La Sala del Mappamondo
Una delle stanze più celebri di Palazzo Farnese, di forma rettangolare, sui lati lunghi si dispongono le carte geografiche raffiguranti i continenti conosciuti all’epoca (tutti eccetto Oceania ed Antartide) e tra queste si trova anche una illustrazione dell’Italia.
In fondo alla sala, si ammira l’elemento che conferisce il nome alla sala, ovvero il Mappamondo, mentre guardando in alto si ammira la volta con la mappa del cielo con raffigurazioni dello zodiaco con animali fantastici e mitologici.
Osservando il Mappamondo in basso a destra si nota come non sia presente l’Oceania.
Fin qui tutto ok in quanto l’affresco risale al XVI secolo. Come mai però è presente l’Antartide scoperto solo nel 1800? La spiegazione sta nel fatto che, secondo un’antica teoria dei geografi dell’epoca, doveva necessariamente esserci una terra al Polo Sud che in qualche modo riequilibrasse la massa del pianeta Terra con le terre presenti al Polo Nord. Ecco che venne quindi dipinto un Polo Sud immaginario!
Il cortile centrale
Il punto nevralgico dell’intero edificio, oltre ad avere una funzione pratica, ovvero di collegamento di tutti i piani del palazzo e come punto di raccolta delle acque piovane, trova anche una dimensione spirituale.
Il cerchio infatti, fin dall’epoca, è simbolo della perfezione e di ciò che non ha inizio né fine. L’intento di Sangallo era quello di fare in modo che il visitatore si trovasse come proiettato in un’altra dimensione, lasciandosi tutto alle spalle una volta varcata la soglia di ingresso.
Gli altri ambienti
Oltre agli ambienti appena descritti, all’interno di Palazzo Farnese ti consigliamo di dedicare del tempo alla visita della Stanza dei Sogni e degli angeli messaggeri, che fungeva da camera da letto di Alessandro Farnese, la Stanza dei Giudizi, con affreschi ispirati al Giudizio Universale e la Stanza degli Angeli, o stanza dell’eco, dove sulla volta viene affrescata la rappresentazione della caduta degli angeli ribelli sconfitti dagli angeli di Dio.
I giardini
All’esterno del palazzo, si trovano i deliziosi giardini all’italiana, tipici del gusto dell’epoca cinquecentesca.
Fontane mastodontiche, giochi d’acqua e sentieri nel bosco permettono ammirare l’edificio circondato dal meraviglioso contesto di Caprarola. Da diversi punti si possono ammirare il Terminilo, i Monti Sabatini e diverse vallate e boschi.
Qui si trova anche la Palazzina del Piacere, la quale ha ospitato personaggi illustri tra cui Carlo d’Inghilterra nel 1995 e Luigi Einaudi tra il 1948 ed il 1955.
Cosa vedere nei dintorni
Nei dintorni di Palazzo Farnese Caprarola si trovano moltissimi borghi da visitare, eccone alcuni:
- Vitorchiano, dove potrai ammirare anche un autentico Moai dell’Isola di Pasqua
- Viterbo, nota anche come la città dei Papi
- Calcata, il borgo dei gatti e delle streghe
Avresti mai immaginato una dimora così bella in un paesino della Tuscia e a pochi passi da Roma? Per noi è stata una grande sorpresa e torneremmo volentieri a visitare Palazzo Farnese! Lo hai mai visitato? Conosci altre dimore simili poco conosciute? Lascia un commento e restiamo in contatto!
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