Lazio

Il Parco dei Mostri a Bomarzo: dove la magia e l’architettura si incontrano

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Se c’è un luogo che fin dall’infanzia ci ha sempre affascinato e stupito, è senza dubbio il Parco dei Mostri a Bomarzo! Qui si assiste veramente all’unione tra la fiaba e la magia, insieme alla sapienza e all’ingegno umano, creando qualcosa di memorabile ed inimitabile. Non è ancora facile per gli studiosi capire ed interpretare la simbologia che c’è dietro alle figure scolpite nel basalto: mostri, giganti ed animali che ti lasceranno a bocca aperta sono i protagonisti del Sacro Bosco!

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Ercole e Caco

Parco dei Mostri di Bomarzo

Parco dei mostri Bomarzo come arrivare

Prima di iniziare a raccontarti del Sacro Bosco di Bomarzo, vogliamo fornirti alcune info su come raggiungerlo. Ti consigliamo di arrivare in auto in quanto Bomarzo non è ben collegata con i mezzi pubblici. Dall’Autostrada del Sole A1, sia che tu provenga da nord o da sud, prendi l’uscita Attigliano e segui poi le indicazioni locali. Il bosco si trova infatti poco lontano dal centro abitato di Bomarzo.

Se ti chiedessi dove parcheggiare l’auto, hai a disposizione l’ampio parcheggio gratuito, non custodito, facente parte del complesso. Se vieni in camper, vicino al casello di Attigliano, fuori dal paese si trova un’area di sosta senza servizi con 10-12 posti a disposizione.

Bomarzo Parco dei Mostri orari e costi

Attualmente il Parco segue l’orario 09.00-17.00 e per il mese di Maggio la prenotazione è obbligatoria. Generalmente il bosco è aperto tutto l’anno seguendo l’orario 08.30-19.00 dal 01/04 al 31/08 e 08.30 a tramonto dal 01/09 al 31/03.

Il biglietto di ingresso ha dei costi differenziati in questa maniera:

  • Per adulti e bambini al di sopra dei 13 anni, il costo è di 11 Euro
  • Per bambini tra i 4 ed i 13 anni, 8 Euro
  • Per i bambini sotto i 4 anni, l’ingresso è gratuito
  • Per gruppi di minimo 30 persone, l’ingresso è di 9 Euro
  • Per persone con disabilità l’ingresso è gratuito

Parco dei mostri Bomarzo storia

Il parco, noto anche come Sacro Bosco o Villa delle Meraviglie, venne realizzato nell’anno 1547 dall’architetto Pirro Ligorio. Venne commissionato dal principe Pier Francesco Orsini che a sua volta lo chiamò Sacro Bosco, dedicandolo a sua moglie Giulia Farnese. Ad oggi sono stati molti gli storici che hanno provato a svelare il significato, celato dietro alle giganti sculture, ricche di simbolismo, all’interno dei 3 ettari di parco. Mentre alcune figure richiamano episodi della letteratura rinascimentale, come il Canzoniere di Francesco Petrarca o L’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, altri simboli rimangono avvolti nel mistero del labirinto che contraddistingue il Bosco Sacro.

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La Tartaruga che sorregge la Nike

Passeggiando per il Sacro Bosco

Nonostante il parco avesse un percorso preciso da seguire, abbiamo volutamente deciso di camminare facendoci guidare unicamente dalle nostre emozioni, scaturite alla vista delle statue in basalto! Appena varcata la soglia infatti, a darci il “benvenuto” erano due sfingi composte da due donne con il corpo di leone. Esse infatti sono simbolicamente posizionate per fare da guardia al parco. Poco lontano si trova il Glauco, il primo vero mostro del parco che, con le fauci spalancate, sembra emergere direttamente dalla terra.

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Il Glauco

Tra le altre sculture che abbiamo amato sono state sicuramente il Drago, che combatte contro alcuni leoni, la gigantesca tartaruga, simbolo di longevità, con la statua di una Nike posata sul suo guscio, l’elefante, che nella proboscide tiene un legionario romano, quasi come volesse stritolarlo e l’enorme statua di Ercole e Caco, la raffigurazione più imponente di tutto il parco.

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L’Elefante

Ciò che non puoi assolutamente perdere è il celebre e fotogenico Orco! Scolpito come un grande faccione con la bocca spalancata, in realtà è una grotta al cui interno sono collocate delle panche ed un tavolo. L’attività preferita dai bambini, una volta dentro, è quella di urlare e sentire come le voci vengano distorte ed amplificate, creando effetti sinistri, da veri orchi!

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L’Orco

Gli edifici del Parco dei Mostri

Non solo le statue popolano il parco ma anche suggestivi edifici, tra cui il Tempio, in una posizione più dislocata rispetto al complesso, costruito con uno stile architettonico classico. Il Ninfeo, che riprende temi dell’arte greco-romana, il piccolo Teatro ed infine la Casa Pendente, così chiamata proprio perché pendente da un lato. Entrando all’interno e raggiungendo il piano superiore, ci si trova a camminare su un pavimento il cui piano è, ovviamente, in pendenza!

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La Casa Pendente

Il Parco dei Mostri di Bomarzo è sicuramente un’attrazione perfetta, per grandi e per bambini, per trascorrere una giornata a contatto con la natura, vagando con la mente alla ricerca del significato perduto dei mostri del bosco sacro!

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Il Ninfeo

Bomarzo Parco dei Mostri dove mangiare

All’interno del parco si trovano due aree pic-nic dove poter mangiare del cibo portato da casa oppure lo si può acquistare nel bar del parco. All’interno del complesso si trova anche una tavola calda ed un ristorante, aperto però solo su prenotazione per gruppi.

Se decidi di mangiare fuori, ci sono diversi ristoranti e trattorie nel borgo di Bomarzo, con diverse proposte e fasce di prezzo.

Cosa vedere nei dintorni

Il Parco dei Mostri si trova all’interno della Tuscia viterbese, un’area del Lazio piena di storia e borghi meravigliosi. Partendo da Bomarzo sono diversi i luoghi che puoi visitare a pochi chilometri di distanza.

  • Vitorchiano, il borgo sospeso, a soli 15 minuti dal Sacro Bosco, ti stupirà con i suoi deliziosi angolini. Inoltre, non poco lontano si trova il Parco dei 5 sensi, un luogo dove vivere un’esperienza sensoriale a contatto con la natura!
  • Celleno, il borgo fantasma, a circa 30 minuti di auto, è un piccolo ma interessante borgo ormai abbandonato, posto in una posizione privilegiata da cui ammirare la valle dei calanchi.
  • Se hai voglia di visitare una città, a soli 20 minuti puoi raggiungere Viterbo, la meravigliosa città dei papi, ricca di storia e non solo! Qui troverai anche diversi negozi per fare shopping e molti locali per fare un buon aperitivo!
  • Infine, da Bomarzo, essendo molto vicina al confine con l’Umbria, si può raggiungere a soli 30 minuti di auto, il borgo di Narni, celebre per aver ispirato il film “Le cronache di Narnia”. Ti consigliamo di non perdere Narni sotterranea!

Conoscevi già il Parco dei Mostri di Bomarzo oppure hai in mente di visitarlo? Speriamo che il nostro articolo possa esserti stato utile nel pianificare la tua visita!

Se ne hai voglia, lascia un commento e restiamo in contatto! Un saluto!

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