Negli ultimi tempi, ogni volta che scorrevo su Instagram le immagini presenti negli hashtag relativi all’Italia, spesso mi si presentava l’immagine di Rocca Calascio e della vicina chiesa di Santa Maria della Pietà; puntualmente ne rimanevo così stupefatto da segnalare ad Elisa la presenza di tale meraviglia. Devo dire che ce ne siamo innamorati molto prima di visitarla fino a che, impazienti di raggiungerla, abbiamo fatto i bagagli e siamo partiti senza pensarci troppo su!
Per il nostro weekend abbiamo scelto di soggiornare nel borgo di Santo Stefano di Sessanio, dal quale sono facilmente raggiungibili Rocca Calascio e Campo Imperatore.
Abbiamo raggiunto la prima nel giorno di sabato mentre il secondo nella giornata di domenica.
Il borgo di Calascio
Sulla strada per arrivare a Rocca Calascio troverete un piccolo paesino arroccato sulla montagna a 1200 m s.l.m. Conoscendo ormai la nostra passione per i borghi, immaginerete che in quello di Calascio ci abbiamo lasciato un pezzetto del nostro cuore.
Questo piccolo e affascinante borgo, in provincia dell’Aquila, si trova nella cornice del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Appena arrivati, ci siamo sentiti catapultati in un’altra epoca dove la tranquillità e la semplicità delle cose fanno da padrone: qui infatti non troverete nè botteghe di artigianato nè ristoranti ad attendervi.
Abitato da poche anime, Calascio è stato anch’esso colpito dal devastante terremoto del 2009 ma, nonostante questo, ha mantenuto intatto tutto il suo fascino. Ci siamo quindi divertiti a perderci tra le sue strette viuzze scoprendo i suoi scorci migliori da vivere e da fotografare.
Purtroppo non siamo riusciti ad entrare all’interno delle chiese in quanto erano chiuse al pubblico, la maggior parte per motivi di risanamento, ma in compenso abbiamo avuto un piacevolissimo incontro. Attratti da una via piena di fiori colorati, dove ci siamo fermati a curiosare, abbiamo conosciuto la signora Lidia che, dopo esserci complimentati con lei per la cura con la quale aveva allestito il vicolo, ci ha iniziato a raccontare la sua storia ed il suo amore per questa terra, da cui è stata lontana per parecchi anni.
Amici, in questo breve week-end l’Abruzzo ci ha colpito non solo per le sue bellezze paesaggistiche ma anche, e soprattutto, per le splendide persone che, come Lidia, abbiamo incontrato lungo il cammino.
Nel borgo di Calascio non ci abbiamo lasciato solamente il cuore ma anche gli occhiali da sole di Simone! Chi ci ha seguito nelle stories durante il viaggio, conosce già l’aneddoto; infatti in questo borgo ci siamo prima dimenticati il cavalletto ( fortunatamente ritrovato) e poi gli occhiali da sole che invece sono svaniti nel nulla.
Il castello di Rocca Calascio
Dopo esserci rifocillati con una mega pizza bianca ripiena con i salumi, ci siamo messi in macchina per raggiungere Rocca Calascio.
Con la sua altitudine di 1.460 metri sul livello del mare, Rocca Calascio detiene il primato della rocca più elevata d’Italia. Da questo magnifico punto panoramico vi si apre una finestra sulla valle del Tirino e l’altopiano di Navelli, mentre poco lontano si può scorgere la piana di Campo Imperatore con il magnifico Gran Sasso.
La rocca, visitabile gratuitamente, è stata scelta come set di molti film famosi tra i quali “Lady Hawke” e “Il nome della Rosa”.
Oltre al famigerato castello, che un tempo fungeva da punto d’osservazione militare, nelle sue vicinanze si trova la suggestiva Chiesa di Santa Maria della Pietà. La Chiesa, costruita nel 1596, ha una pianta ottagonale e al suo interno è possibile ammirare il dipinto che raffigura la Vergine Miracolosa e una scultura di San Michele Armato.
Sinceramente non pensavamo di trovare tanta meraviglia in Abruzzo! Ci siamo però subito ricreduti ammirando questo panorama sconfinato che si ha da Rocca Calascio. Come non rimanere a bocca aperta, amici? La natura in questa regione la fa da padrona e gli abitanti vivono in sintonia con essa.
#Informazioni pratiche
Per raggiungere Rocca Calascio ci sono diverse possibilità:
- In macchina, parcheggiando nelle varie aree di sosta che incontrerete sulla strada e da lì continuare a piedi passando per il borgo disabitato di Rocca Calascio;
- Con la navetta, al costo di 2 euro. I biglietti si acquistano al punto informazioni del borgo di Calascio;
- A piedi, con un trekking di circa 30 minuti che parte sempre dal paese di Calascio.
Riguardo i punti ristoro vi segnaliamo il Rifugio della Rocca, diventato, oltre che ristorante, un albergo diffuso.
Un ultimo accorgimento che vogliamo darvi è che la visita interna sia della Rocca che della Chiesa è fino le 17 del pomeriggio.
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