Marche

Cosa vedere a Corinaldo, tra i borghi più belli delle Marche

ingresso mura corinaldo

Se ti è già capitato di viaggiare attraverso le Marche, sicuramente avrai sentito parlare di Corinaldo.

Collocata in provincia di Ancona, non lontana dalla costa del mar Adriatico, Corinaldo è una graziosa cittadina di quasi 5000 abitanti ed è uno dei paesi più visitati di questa regione dell’Italia centrale.

Che cosa ne dici di scoprire insieme cosa visitare a piedi a Corinaldo? Abbiamo realizzato una lista di cose da vedere in un giorno in questa località, con le attrazioni più curiose e imperdibili e ti indichiamo anche dove parcheggiare.

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Corinaldo cosa vedere in un giorno

Le mura

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Le mura che circondano ancora oggi la città medievale di Corinaldo sono percorribili in parte ed è un’esperienza che ti suggeriamo sicuramente di non perdere!

Risalenti al XIV secolo, sono ai giorni nostri perfettamente conservate, annoverate addirittura tra le più belle del centro Italia.

Prenditi un’oretta o poco più per camminare sulla cima della cinta muraria e sulle terrazze delle porte d’accesso per ammirare i tetti delle casette, le torri e le piazze dall’alto.

Il Pozzo della Polenta

Il Pozzo della Polenta di Corinaldo
Il Pozzo della Polenta di Corinaldo

Mai sentito parlare della splendida Piaggia di Corinaldo? Si tratta di una delle scalinate più famose delle Marche, lunga 109 gradini e rappresenta un po’ il fulcro dal quale si diramano le viuzze che esplorerai in seguito.

In cima alla scalinata verrai catapultato nel pieno centro storico del paese, ma prima di giungere alla fine, fermati a metà strada, dove troverai il cosiddetto Pozzo della Polenta.

Sappiamo che il pozzo venne fatto costruire nel Quattrocento dal tiranno di Corinaldo Antonello Accattabriga. In un secondo tempo, però, fu interrato con la ristrutturazione della scalinata nei primi anni del Novecento. Ma ecco che nel 1980 l’antico pozzo venne ricostruito!

cose da vedere a corinaldo scale

Perché questo nome strambo? 

Il Pozzo della Polenta di Corinaldo si chiama così per via di una leggenda popolare. Un’antica diceria narra di un contadino molto stanco che, sedendosi sul bordo del pozzo per prendere fiato, fece accidentalmente cadere il suo saccone di farina. Nel tentativo di recuperarlo al volo, finì pure lui in fondo al pozzo! La farina di granturco, insieme all’acqua, diede forma ad una buona polenta che il contadino offrì alla gente del posto dopo essere stato salvato.

La storiella è motivo dell’annuale rievocazione storica in costume del Cinquecento “La Contesa del Pozzo della Polenta” che, iniziata alla fine degli anni ’70, si svolge la terza domenica di luglio.

Ti è mai capitato di partecipare a questa tradizione, che per altro è la più antica rievocazione storica della provincia di Ancona?

Il Teatro Goldoni

corinaldo teatro goldoni

Tra le meraviglie architettoniche di grande valenza artistica che puoi visitare a Corinaldo, c’è il prestigioso Teatro comunale “Carlo Goldoni”

Costruito negli anni Sessanta dell’Ottocento, la particolarità di questo ambiente teatrale era l’ingegnosa mobilità della platea, che infatti poteva essere abbassata o messa a livello del palco per qualsiasi occasione, come spettacoli o balli. 

Purtroppo dal 2006, in seguito all’ultimo restauro, non è più possibile vedere tutta questa strana serie di marchingegni perché il teatro ne è stato privato.

Ti consigliamo di visitare il Teatro Goldoni, in quanto gli interni decorativi sono notevoli ed essendo inserito nel circuito dei Luoghi della Cultura della Città, potrai magari anche avere la possibilità di partecipare a produzioni musicali o spettacoli teatrali.

La Casa di Scuretto

casa di scuretto corinaldo

Siamo sicuri che verrai impressionat* da questa suggestiva abitazione, la nota Casa di Scuretto di Corinaldo

Si tratta di una casa fuori dal normale. Come mai? Prova ad affacciarti all’interno: non vedrai nulla. Questo perché la casa possiede solamente la sua facciata! Oltre, il niente.

I corinaldesi raccontano di un certo Gaetano, un ciabattino conosciuto da tutti come Scuretto. Gaetano aveva un figlio, che dall’America inviava al padre dei soldi da investire nella costruzione della loro futura casa. Il problema sta nel fatto che al ciabattino piaceva bere e lui tutti quei soldi li spendeva in vino.

Passarono un po’ di anni e il figlio chiese al padre di fargli vedere l’evoluzione dell’abitazione! Scuretto, avendo scialacquato tutto il denaro in vino, con i soldi rimasti riuscì a costruire solamente la facciata. Scattò così una foto e la mandò al figlio, che si accorse all’istante dell’inganno e smise di inviare i suoi guadagni al padre. 

Oggi, della casa dello Scuretto, vediamo solo la facciata e il numero civico!

Curioso vero? Non perdertela!

Il Percorso di Santa Maria Goretti

santa maria goretti corinaldo

Corinaldo è stata la città natale di Maria, una bambina che venne fatta santa. In questo articolo vogliamo raccontarti la sua storia e i vari edifici che puoi visitare per ripercorrere tutte le tappe.

Maria Goretti nasce nel 1890 in una piccola abitazione contadina collocata in contrada “Pregiagna”, a Corinaldo. Oggi visitabile, questa casetta conserva i due originari piani con l’antica cantina, attualmente adibita a cappella dedicata alla Santa, così come il pian terreno con elementi riconducibili ad una primitiva stalla. 

Al secondo piano troverai la sala da pranzo e le due stanze da letto dei genitori che diedero alla luce “Marietta” (è così veniva chiamata in famiglia).

Nel Battistero della Chiesa di San Francesco potrai trovare il fonte battesimale dove è stata battezzata Maria il 17 ottobre 1890.

Da bambina, Marietta aveva già una profonda fede in Dio e andava spesso a pregare in una chiesetta vicino a casa sua, il Santuario della Madonna dell’Incancellata. All’interno di questa esigua chiesa si trova una piccola edicola sacra con il dipinto della Vergine che allatta il Bambino, davanti al quale si inginocchiava Maria.

La povera famiglia Goretti nel 1897 si trasferisce nella campagna romana alla ricerca di lavoro e il padre muore di malaria quando Maria aveva soli 10 anni. La bimba si trova a dover aiutare sua madre ad occuparsi della casa, condivisa con i Serenelli.

Quest’altra famiglia aveva un figlio, Alessandro, che fece più volte delle avances a Maria. Lei lo rifiutò sempre, perché convinta che sarebbero andati all’Inferno, ma di fronte all’ennesimo “no”, Alessandro, furioso, colpì ripetutamente la ragazza con un punteruolo.

All’età di soli 12 anni, Marietta muore nel suo letto d’ospedale, ma prima di andarsene, rivela alla mamma di aver perdonato il suo aggressore per amore di Gesù. Proprio per via del perdono del suo terribile assassino, Maria Goretti viene proclamata Santa il 24 giugno 1950.

All’interno del Santuario Diocesano di Santa Maria Goretti, situato alla sommità del centro storico, conserva le spoglie di Mamma Assunta e di Alessandro Serenelli. Mentre, nell’altare centrale, accanto ad una scultura lignea della Santa, un’urna in argento conserva l’osso del braccio con il quale la Martire tentò di difendersi dal suo aggressore.

Oggi Santa Maria viene venerata ovunque e moltissime sono le parrocchie a lei dedicate.

Ti è piaciuta la nostra visita a Corinaldo di un giorno? Hai già stabilito una data e scelto un amico con cui andarci?         Lascia un commento e restiamo in contatto!

Elisa&Simone

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