Esiste una zona a cavallo tra la Toscana e l’Umbria che nasconde borghi, castelli, chiese e musei immersi nella natura. Parliamo della Val Tiberina, la valle attraversata dal corso superiore del Tevere, che nel corso dei secoli ha conosciuto vicende e uomini che in qualche modo hanno fatto la storia del nostro Paese. Grazie a Maja e Manuela di MeetValtiberina Toscana e Livio Sassolini di Busatti abbiamo avuto la possibilità di esplorare alcuni centri storici presenti in zona, entrando in contatto con la storia e le tradizioni del luogo. Dei borghi che abbiamo visto, oggi ti sveliamo su Anghiari cosa vedere, dove mangiare e cosa visitare nei dintorni.
Cosa troverai nell'articolo
Anghiari cosa vedere
Storia di Anghiari
Come molti dei borghi italiani, Anghiari vanta origini molto antiche con i primi insediamenti risalenti in epoca romana o addirittura in quella etrusca. Sull’origine del nome ci sono diverse opinioni, secondo alcuni deriverebbe dal romano “castrum angulare”, in riferimento alla forma angolare del suo castello, secondo altri proverrebbe dalla parola “ghiaia”, il materiale di cui è composto l’ammasso di ghiaia su cui è stato costruito il paese.
L’episodio che ha reso celebre Anghiari nella storia è senza dubbio la Battaglia di Anghiari, combattuta nel 1440 dalle truppe milanesi dei Visconti contro la Repubblica di Firenze, alleata con quella di Venezia e lo Stato Pontificio. La Battaglia inoltre venne raffigurata circa 60 anni dopo da Leonardo da Vinci all’interno del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. Dell’antica pittura originale però non ne è rimasta traccia..
Anghiari dove si trova e dove parcheggiare
Anghiari si trova a soli 26 km di distanza da Arezzo, a metà tra il fiume Arno ed il fiume Tevere, il quale conferisce il nome all’area, nota come la Val Tiberina. Oltre ad Anghiari, fanno parte della zona altri borghi come Sansepolcro, Caprese Michelangelo e Monterchi.
Arrivare ad Anghiari è piuttosto semplice, sia che tu arrivi in auto che con i mezzi pubblici:
- Se arrivi in auto da nord, ti basta prendere la A14 direzione Rimini ed uscire a Cesena. Prendendo la strada statale SS3bis, in direzione Roma, una volta presa l’uscita per Sansepolcro, segui le indicazioni per Anghiari
- Se vieni da Roma, prendi la A1/E35 fino ad Arezzo e segui le indicazioni per il borgo
- Se arrivi con i mezzi pubblici, puoi raggiungere la stazione ferroviaria di Arezzo e da qui prendere l’autobus che ti condurrà ad Anghiari
Se hai un pizzico di fortuna, ad Anghiari puoi parcheggiare gratis anche a pochi passi dal centro. In Via delle Logge, davanti all’Hotel La Meridiana dove abbiamo alloggiato, si trovano alcuni parcheggi gratuiti, a volte liberi. Se sei in un giorno festivo, sempre vicino al centro, si trovano una serie di parcheggi in Viale Antonio Gramsci. Se non hai trovato nessun posto, ti consigliamo di lasciare l’auto al parcheggio gratuito in SP 43 della Libbia, da cui puoi prendere l’ascensore che ti condurrà al borgo.
Cosa vedere ad Anghiari
Se ci chiedessi cosa fare ad Anghiari, la prima cosa che ti consiglieremmo è di girare, perderti ed emozionarti tra i vicoli del borgo. Ogni angolo possiede alcuni dettagli che lo rendono unico rispetto agli altri, grazie alla cura e alla dedizione che gli abitanti dedicano quotidianamente. Salendo su Via della Torre, sulla sinistra troverai il giardino di un’abitazione bellissimo, pieno di piante e fiori coloratissimi mentre su Via delle Mura di Sotto siamo rimasti stupiti nel vedere un giardino ricco di colori, “arrampicato” sulla facciata di una casa.
Se vuoi scoprire i colori di questo giardino, guarda le nostre storie in evidenza sulla sezione Toscana!
Ci sono alcune vie che ti consigliamo di non perdere tra cui le già nominate Via della Torre, con la sua rampa di scale, e Via delle Mura di Sotto, Via Giuseppe Garibaldi e Via Taglieschi.
Dopo aver vagato e scattato diverse foto per le vie del borgo, da Porta Sant’Angelo ci siamo diretti a Palazzo Testi, uno dei palazzi più interessanti di Anghiari, formato da diversi edifici fusi insieme nel corso del tempo. Salendo sino in cima si può vedere da vicino il Campano di Anghiari, la torre del paese di origine medievale, e una veduta dall’alto del centro storico.
Infine da Via delle Mura di Sopra, non perdere la vista panoramica sulla piana dove si combatté la Battaglia di Anghiari. Anche se oggi ci sono alcune abitazioni e campi coltivati, prova a volare con la fantasia ed immaginare alcune migliaia di cavalieri disposti in fila pronti a combattere!
Museo della Battaglia di Anghiari
Una delle cose da visitare ad Anghiari è senza dubbio il Museo della Battaglia che, oltre a ripercorrere le vicende che scaturirono la battaglia, racconta anche la storia delle città. Il Museo, organizzato in tre piani all’interno di Palazzo Marzocco, spiega, tramite installazioni fisse, gli eventi che portarono alla Battaglia mentre tramite un incredibile plastico raffigura il momento in cui le truppe viscontee e fiorentine erano schierate l’una di fronte all’altra.
Da non perdere è anche la spiegazione multimediale di come venne ideato e come sarebbe stato eseguito il dipinto di Leonardo a Palazzo Vecchio. Utilizzando una tecnica innovativa che prevedeva l’essiccazione dei colori tramite calore, il genio fiorentino accese un grande fuoco sotto il dipinto che però non portò al risultato sperato, facendo colare la pittura e danneggiando l’opera. Dopo l’esito disastroso Leonardo partì per Milano e l’opera incompiuta venne successivamente coperta dagli affreschi del Vasari. Rimangono comunque i disegni preparatori conservati oggi a Budapest.
Orari e prezzi
Il museo rispetta i seguenti orari
- dal 2 Novembre al 31 Marzo, 9:30-13:00 / 14:30-17:30, chiuso il 25 Dicembre
- dal 1 Aprile al 1 Novembre, aperto tutti i giorni dalle 9:30-13:00 / 14:30-18:30
con i seguenti prezzi:
- Intero: 4€
- Ridotto: 3€ valido per studenti al di sotto dei 25 anni, giornalisti, insegnanti e soci del Touring Club
- Ridotto per le scolaresche: 2€, accompagnatori esclusi
- Gratuito per guide turistiche, persone con disabilità e ragazzi al di sotto dei 14 anni
A causa delle misure anti contagio, nel museo possono entrare un massimo di 14 persone, quindi è consigliata la prenotazione contattando il museo: +39 0575787023 – battaglia@anghiari.it
Visita all’azienda Busatti
Un’altra tappa fondamentale ad Anghiari è la visita guidata all’interno dell’azienda Busatti. Un attimo, chi è e cosa fa Busatti?
Quando parliamo di Busatti, dobbiamo guardare indietro nel tempo e partire dal 1842, anno in cui Mario Busatti converte la bottega che vendeva generi alimentari a laboratorio di tessitura. Guidata sempre dalla missione di produrre tessuti di elevata qualità, l’azienda ha conosciuto una forte espansione nel periodo a cavallo delle due Guerre, entrando nelle forniture di conventi e ospizi ma anche di manicomi, ospedali e Ministeri. Dopo questo periodo fiorente la Busatti si reinventa come azienda di nicchia, puntando sull’alta qualità della materia prima e dei processi di lavorazione.
Livio Sassolini, attuale amministratore dell’azienda, ci ha permesso di vedere in funzione le antiche macchine che servivano per la cardatura della lana. Hai presente lo stupore di Charlie Bucket quando visita la Fabbrica di Cioccolato nel film di Tim Burton? Ecco, quella è stata la nostra sensazione! Un tuffo nel passato che oltre ad educare, permette di capire a pieno il valore della sapienza che c’è dietro ad un singolo pezzo di stoffa.
Proseguendo il giro, Livio ci ha mostrato i telai che vengono attualmente utilizzati per produrre le pregiate stoffe, apprezzate non solo in Italia ma soprattutto all’estero, perfino in Australia! Era la prima volta che vedevamo in funzione un telaio ed è stato educativo, oltre che emozionante, vedere come da un filo di lino si ottengono stoffe finemente decorate. Se non hai mai fatto un’esperienza simile, ti consigliamo di viverla, siamo sicuri ti stupirà!
La visita all’azienda Busatti è gratuita e rispetta i seguenti orari: 09:30 – 12:30 / 15:30 – 17:30
Dove mangiare ad Anghiari
Avendo alloggiato due notti ad Anghiari, abbiamo avuto la fortuna di provare due diversi ristoranti, entrambi con cibo buonissimo!
La prima sera abbiamo mangiato al Feudo del Vicario, situato in Via Giuseppe Garibaldi all’interno di un edificio storico del borgo. La cordialità nel servizio di Cinzia, la titolare, e l’ottima cucina, hanno reso la serata veramente piacevole. Dopo aver gustato un antipasto composto da formaggi e bruschette toscane, abbiamo assaporato dei primi a base di funghi porcini. Come lieto fine, Elisa non poteva farsi scappare il tris di dolci fatti in casa.
La seconda sera abbiamo mangiato alla Cantina del Granduca che s trova sempre nel centro storico in Piazza Goffredo Mameli. Il ristorante è gestito da ragazzi giovanissimi che propongono piatti della tradizione in un piccolo ma caldo ambiente. Dopo un ottimo antipasto fatto di bruschette (si è capito che le adoriamo?) abbiamo gustato un hamburger di chianina ed una trota niente male.
Anghiari e dintorni
Se hai a disposizione più giorni per vedere Anghiari, allora puoi pianificare un giro alla scoperta dei dintorni. Grazie all’immensa disponibilità di Maja e Manuela dell’ufficio turistico, ci siamo resi conto che la Val Tiberina nasconde tantissimi tesori. Dei borghi vicino ad Anghiari ti consigliamo:
- Caprese Michelangelo, il paese natio di Michelangelo Buonarroti, dove si può visitare la Rocca medievale e la casa in cui è nato il grande artista italiano
- Il piccolo borgo di Monterchi, noto per custodire all’interno dei Musei Civici l’affresco di Piero della Francesca, la Madonna del Parto
Nelle vicinanze ti consigliamo anche:
- Il Castello di Sorci, un’antica dimora abitata da diverse famiglie illustri della zona. Noto per la presunta presenza di fantasmi, tra cui quello del condottiero Baldaccio Bruni, oggi il castello è sede di uno dei ristoranti più conosciuti d’Italia. L’edificio venne scelto anche per girare alcune scene di “Non ci resta che piangere” di Roberto Benigni e Massimo Troisi.
- A pochi minuti da Anghiari si trova il lago di Montedoglio, un bacino artificiale creato negli anni ’80 che accumula le acque del fiume Tevere. Ad oggi risulta comunque il lago più grande di tutta la Toscana
Conoscevi già il borgo di Anghiari e la Val Tiberina? Se non lo avessi visitato speriamo di averti ispirato e aiutato nella pianificazione del tuo prossimo weekend! Se vuoi condividere con noi la tua esperienza, lascia un commento e restiamo in contatto!
2 Comments
Lucia Besozzi
17 Marzo 2023 at 16:39Grazie per questa bellissima descrizione. Metterò Anghiari nel mio prossimo viaggio.
Simone Sciarrini
1 Aprile 2023 at 12:06Grazie Lucia, siamo felicissimo che ti sia piaciuta! Buon viaggio!