Sicilia

Cosa vedere alla Valle dei Templi in Sicilia: tutte le info utili

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Cosa vedere alla Valle dei Templi? E’ uno dei siti archeologici in assoluto più estesi, più rappresentativi e meglio conservati di tutta la civiltà greca classica

Questo sito, che si sviluppa su un territorio vastissimo che concilia mare e terra, è stato inserito nel 1998 dall’Unesco nell’elenco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità

E’ una terra incantata, un luogo impregnato di storia, che dal Medioevo fino ai giorni nostri ha illuminato e ispirato molteplici scrittori, poeti, filosofi e artisti!

Durante il suo viaggio in Sicilia, Guy de Maupassant definisce questa terra come “unica al mondo e uno strano e divino museo di architetture”. 

Goethe, nel 1787, estasiato dal fascino infinito di questa Valle mentre passeggiava tra le meravigliose architetture, scrisse che “mai tutta la vita ci fu dato di godere una così splendida visione”.

Ti abbiamo un po’ incuriositə? Se vuoi scoprire cosa vedere nella Valle dei Templi e come organizzare il tuo itinerario, allora continua la lettura dell’articolo e viaggia con la fantasia in questa calda terra siciliana, prima di poterci andare per davvero nella tua prossima vacanza!

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Cosa vedere alla Valle dei Templi

Valle dei Templi, una terra di storia millenaria

tempio della concordia valle dei templi vista laterale

All’interno di una cornice formata da uno splendido paesaggio collinare che va a perdersi verso il mare, il complesso archeologico della Valle dei Templi un tempo consisteva in un vero e proprio insediamento.

“Akragas” era l’antica città che poi i latini denominarono Agrigentum ed era considerata la più bella tra le città dei mortali, chiamata così dai greci perché akragas era il nome del fiume che scorreva nella valle.

Fondata nel 581 a.C. da alcuni coloni greci provenienti dalle isole di Rodi e Creta, Akragas non nacque in un luogo casuale: la posizione geografica di questa città era alquanto fortunata perché si trovava proprio di fronte al mare, sulla rotta micenea verso il nord Africa e l’Occidente.

In poco tempo Akragas diventò una delle città più popolate del mondo greco, perché l’entroterra fertile consentì fin da subito la produzione abbondante di olio d’oliva, cereali e vino, determinando una grande crescita economica e uno straordinario sviluppo della città.

valle dei templi agrigento giardino

Nel V secolo a.C., l’antica Akragas era un fiorentissimo centro culturale e in questo periodo vennero edificati molti dei principali edifici destinati al culto che vediamo oggi nel Parco archeologico.

All’interno delle mura della città si trovava il cuore pulsante di Akragas, ovvero l’agorà, il centro economico dove si sviluppavano le attività commerciali e si intrecciavano le vite degli abitanti.

Nella zona dell’agorà superiore doveva poi trovarsi il bouleuterion, il luogo dove venivano divulgate le leggi, l’edificio pubblico legato alle riunioni della boule, ovvero l’assemblea dei rappresentanti eletti dal popolo. 

Nella zona del poggio di San Nicola, negli anni ’60, venne invece riportata alla luce una cavea assembleare a forma di theatron, identificato come l’ekklesiasterion, ossia la sede dell’ekklesia, l’assemblea di tutti i cittadini liberi.

La città di Akragas è stata caratterizzata dall’alternarsi di tanti diversi tiranni, a partire dal primo in assoluto, Falaride, un tiranno estremamente odiato, che venne lapidato, ma che fece anche realizzare molti edifici monumentali presenti nella Valle dei Templi.

Nel 210 a.C. Akragas viene conquistata dai romani, che cambiano il nome della città in Agrigentum e apportano modifiche agli edifici già esistenti impreziosendoli secondo i loro personali dettami stilistici. 

Sotto i romani l’odierna Agrigento subì qualche danno, soprattutto sotto il dominio del governatore Verre, che spogliò gli antichi templi di molti beni; ma in linea generale la città diventò sempre più facoltosa ed aristocratica.

In epoca medievale Agrigento si trasformò in una città regia, venne rinominata “Girgenti” e per un lungo periodo venne coinvolta in guerre che impedirono alla città di risollevarsi dalla situazione precaria in cui persisteva da tempo, avviandola inesorabilmente verso una progressiva decadenza.

Con la presenza del fascismo in Italia, nel 1927, Girgenti assunse l’attuale nome di Agrigento e solo nel dopoguerra, una volta superate le principali difficoltà, la città tornò a crescere e a svilupparsi sotto tanti punti di vista. 

I templi e il percorso archeologico

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Lo splendido percorso che puoi fare oggi, alla scoperta dei resti degli antichi templi dorici che si sono conservati in maniera eccezionale nel corso dei secoli, si sviluppa a ridosso del crinale roccioso della Valle dei Templi.

Questo luogo conserva un patrimonio monumentale dal valore incommensurabile che ti consigliamo di visitare consultando una mappa del sito archeologico, per comprendere meglio dove sono collocate le varie architetture e come raggiungerle.

Inizia la tua visita dalla cima della Rupe Atenea, dove si trovano i Santuari di Zeus Atabyrios e di Athena Lindia, entrambe divinità protettrici importate da Rodi. 

Sull’estremità orientale della Rupe troverai invece: il Santuario rupestre di Demetra e di Persefone e il Tempio di Demetra, inglobato nella chiesetta medioevale di San Biagio.

Proseguendo in discesa lungo la Via Panoramica dei Templi, giungerai nei pressi della biglietteria, accanto alla quale sorge il Tempio di Giunone, risalente al 460 a.C. Davanti ad esso, i resti dell’ara sacrificale

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Tempio di Giunone

Arrivatə a questo punto puoi imboccare la cosiddetta Via Sacra, una strada moderna che taglia la Collina dei Templi da est verso ovest. Lungo la via, incontrerai dapprima il Tempio della Concordia, capolavoro dello stile dorico e tra i meglio conservati in tutto il mondo greco.

Proseguendo, davanti a te si ergerà il Tempio di Ercole (Eracle), il primo ad essere costruito alla fine del VI sec. a.C. per volere del tiranno Terone, in onore di Eracle che era apprezzato in tutta la Magna Grecia. 

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Tempio di Ercole

Scendendo poi verso la Piana di San Gregorio, ecco che vedrai i resti del Tempio di Asclepio, luogo di culto dedicato ad Apollo medico. Era proprio qui che malati e feriti accorrevano per ricevere le cure necessarie alla guarigione.

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Tempio dei Dioscuri

Non puoi perderti il gigantesco Tempio di Zeus o Giove Olimpico, tra i più grandi del mondo greco e il Santuario delle Divinità Ctonie o dei Dioscuri (Castore e Polluce).

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Uno dei Telamoni del Tempio di Giove

A nord si trova poi il giardino della Kolymbetra, che in passato fungeva da grande bacino idrico per garantire l’acqua a tutta la polis e quest’area, insieme alle mura, anticamente contribuiva a proteggere ulteriormente la città dai potenziali aggressori. 

Nel I secolo d.C. la kolymbetra venne poi interrata e l’area venne adibita a giardino. Ti suggeriamo anche di continuare da questa zona in direzione di Villaseta e raggiungere il Tempio di Vulcano o Efesto.

Risalendo verso la città moderna, sul versante meridionale del poggetto di San Nicola corrispondente all’agorà superiore, visita anche l’Ekklesiasterion e l’Oratorio di Falaride, un tempietto con altare.

Valle dei Templi biglietti e visite accompagnate

Ti consigliamo senz’altro di acquistare online il tuo biglietto d’ingresso al Parco archeologico, così non dovrai rischiare di dover attendere il tuo turno in fila sotto il torrido sole siciliano. 

Il Parco è visitabile al costo di 10,00 euro. Il ridotto a 5,00 euro è destinato a tutti i cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni e anche per gli insegnanti. Per i minori di 18 anni è gratuito.

Se sei interessatə a fare una visita accompagnata, il Parco archeologico della Valle dei Templi garantisce anche visite gestite dalle guide turistiche autorizzate, esclusivamente quelle iscritte all’Albo regionale delle guide turistiche.

E’ sicuramente un valore aggiunto e la visita accompagnata è consigliata per un’illustrazione approfondita dei monumenti dal punto di vista storico, archeologico e artistico. 

Il costo è di 20,00 euro in aggiunta al biglietto d’ingresso al Parco. Il tour accompagnato dura all’incirca 2 ore e il percorso si sviluppa su quasi 2 km di cammino.

Così come per la visita libera, anche quella guidata è possibile prenotarla in orario serale o notturno, per godere dei templi e delle architetture illuminate al calare della notte. Un vero spettacolo!

Valle dei Templi quando andare e come vestirsi

valle dei templi vista rovine

Elisa ed io siamo andati a visitare il maestoso Parco Archeologico della Valle dei Templi nel mese di giugno, durante il nostro viaggio di nozze alla scoperta della Sicilia

Ci siamo organizzati per visitarlo di giorno, ma dovessimo mai tornarci, sicuramente opteremmo per la visita serale, in quanto d’estate il Parco offre la possibilità ai visitatori di vedere i monumenti al tramonto e poi illuminati fino alle 22.

Siamo certi che i templi investiti dalla luce del sole che tramonta sono uno spettacolo alquanto suggestivo. Inoltre ti immagini quanto caldo torrido in meno da sopportare di sera? 

Tieni a mente che quest’anno fino al 18 settembre 2022 il Parco resterà aperto dalle 8.30 alle 22.00, per quanto riguarda i giorni feriali, mentre nei giorni festivi e prefestivi la chiusura del sito verrà protratta fino alle 23.00.

Nel caso in cui non potessi godere dello splendore dei templi alla luce del tramonto e quindi sul finire della giornata, abbiamo da consigliarti alcuni importanti accorgimenti da prendere in considerazione prima di recarti al Parco.

Innanzitutto ricordati di indossare un abbigliamento comodo e di portare con te tanta acqua, perchè all’interno del sito è presente un unico bar con le bibite a prezzi molto alti. Per proteggerti dal sole cocente ti consigliamo poi di munirti anche di crema solare e di un cappellino.

Valle dei Templi dove si trova e come arrivare

giardino dei giusti valle dei templi

La nota area archeologica di Agrigento, conosciuta come la Valle dei Templi, sorge lungo la costa meridionale della Sicilia, a metà strada tra Sciacca e Gela, anche queste affacciate sul mare a sud.

Per raggiungere la Valle dei Templi hai varie alternative, in base alle tue esigenze. Potrai arrivarci in auto, in pullman in treno e anche a piedi! Magari a piedi è un po’ un azzardo con il caldo che c’è d’estate in Sicilia.

Se sei in possesso di un’autovettura, il nostro consiglio è di raggiungere il sito e parcheggiare in uno dei tre parcheggi disponibili attorno l’area. Il costo è di 5,00 euro per l’intera giornata.

Se arrivi da Palermo dovrai seguire le indicazioni per Caltanissetta in direzione di Porto Empedocle. Così facendo raggiungerai il posteggio Sant’Anna o nei paraggi del Tempio di Giunone.

Lo stesso vale nel caso in cui tu stessi arrivando dalla zona di Catania, Siracusa e Ragusa; mentre se giungi dalle parti di Trapani o Selinunte, dovrai imboccare la statale 115 e giungere al Porto Empedocle, seguendo poi le indicazioni per la Valle dei Templi.

Se desideri fare l’avvicinamento in treno, da Palermo e Caltanissetta si diramano le linee ferroviarie che passano per Catania, Siracusa e Messina. Arriverai facilmente alla stazione centrale di Agrigento.

Da qui puoi decidere se proseguire a piedi: in circa 3 chilometri di cammino a partire dal centro città, puoi arrivare all’ingresso orientale della Valle, accanto al Tempio di Giunone.

L’alternativa è l’autobus, che va preso da Piazzale Rosselli ad Agrigento e al costo di 1,10 euro potrai arrivare alle porte del Tempio di Ercole, dove potrai fare il tuo biglietto d’ingresso al Parco.

Avevi già in mente di andare a visitare il grande Parco archeologico della Valle dei Templi? Pensi che darai una possibilità a questo luogo incantevole? Noi te lo consigliamo senza ombra di dubbio!

Lascia un commento e restiamo in contatto!

Un saluto da Elisa&Simone

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