Nei pressi del Monte Amiata, a circa 700 metri di altitudine, circondato da una natura rigogliosa, sorge il minuscolo borgo di Santa Fiora.
Nominato anche da Dante nella Divina Commedia, Santa Fiora, grazie alla vicinanza con la fonte omonima, ha conosciuto diverse civiltà che si sono insediate nei secoli, fino ad arrivare ai giorni nostri, dove mostra con fierezza le sue bellezze di epoca medievale.
Così grazioso e accogliente che oggi fa parte sia dei “Borghi Più Belli d’Italia” che dei borghi “Bandiera Arancione” del Touring Club Italiano.
Che ne dici di scoprire insieme a Santa Fiora cosa vedere? Ti sveleremo tutte le informazioni per visitare al meglio questo piccolo gioiello toscano!
Cosa troverai nell'articolo
Santa Fiora cosa vedere
Il centro storico di Santa Fiora è suddivisa in tre terzieri, precisamente Castello, Borgo e Montecatino. Scopriamoli tutti e tre!
Castello
Castello è la parte più antica del borgo di Santa Fiora. Le tre vie principali che portano al paese convergono tutte nella piazza principale, nota come Piazza Garibaldi (un tempo Piazza del Castello).
Proprio qui si affacciano gli edifici più interessanti, tra cui il Palazzo Sforza, un edificio di epoca rinascimentale costruito nel XVI secolo per Fulvia Conti-Sforza, sopra i resti di un’antica fortezza medievale, e la maestosa Torre dell’Orologio.
Il Museo delle miniere di mercurio del Monte Amiata, che racconta tutte le storie di minatori che abitarono il paese.
Nei pressi della piazza si trova la Pieve delle SS. Flora e Lucilla, in stile Romanico-Gotico, dove al suo interno si trovano le collezioni delle ceramiche Della Robbia. Un indiscusso capolavoro ed un raro esempio di arte fiorentina.
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Borgo
Questa zona è più “giovane” rispetto al terziere Castello e venne costruita nel XIV secolo per esigenza di allargare i confini cittadini, dato l’aumento della popolazione. Qui è anche dove si trova il quartiere ebraico di Santa Fiora, di dimensioni sicuramente ridotte rispetto a quello di Pitigliano.
L’inizio del terziere viene definito dalla “Porticciola” un piccolo ingresso ad arco che scandisce la divisione tra Borgo e Castello.
Tra gli edifici più interessanti ci sono la Chiesa di Santa Chiara, il Convento delle Clarisse, costruito nel XVII secolo per volere di Eleonora Orsini, moglie di Alessandro Sforza e la Via Lunga, quella che un tempo era l’arteria principale del borgo. Seguendo Via Lunga si arriva a Piazza del Ghetto, luogo dove visse una comunità ebraica nel periodo tra il 1500 ed il 1700.
Infine da non perdere è la Chiesa di Sant’Agostino, riconoscibile grazie al suo campanile, così alto da essere visibile in molti punti del borgo.
Montecatino
Per arrivare a Montecatino dirigiti verso Porta San Michele che ti condurrà verso la parte “più nuova” di Santa Fiora.
Forse la zona più suggestiva del borgo, è riconoscibile per la presenza della Peschiera, un antico allevamento di trote medievale, costruito dagli Aldobrandeschi, diventato poi parte del giardino nobiliare degli Sforza fino a trasformarsi in un parco aperto al pubblico dei giorni nostri.
Passeggiando intorno alla grande vasca centrale, ti troverai circondato da una natura rigogliosa composta da castagni, pini, abeti e cedri mentre davanti a te potrai ammirare i palazzi sforzeschi ed il castello aldobrandesco.
Se fai attenzione, all’interno dell’acqua vedrai nuotare delle gigantesche trote!
Oltre a camminare attorno al grande vascone della Peschiera, percorri anche i sentieri soprastanti, che ti condurranno in un giardino ricco di ortensie, da cui si gode di una bellissima vista. A proposito, se ami le ortensie sarai felice di conoscere Tresana, uno dei borghi vicino Bologna più affascinanti. Scoprilo nell’articolo!
All’esterno della Peschiera, si trova la Chiesa della Madonna della Neve, costruita dai frati Agostiniani su di un preesistente santuario.
Sulla facciata si può ammirare una raffigurazione in ceramica di Santa Fiora e Lucilla, facente sempre parte dei capolavori Della Robbia.
Osservando il pavimento, nel punto vicino all’altare, si nota l’acqua della Peschiera che scorre tra le rocce.
Santa Fiora dove mangiare
Una volta visitati i tre terzieri di Santa Fiora, è arrivato il momento di un bel pranzetto!
Se vuoi assaggiare dell’ottima cucina toscana, ti consigliamo “Il Barilotto“, una trattoria che propone piatti tipici della tradizione toscana: dai primi a base di tartufo, funghi porcini e ragù di cinghiale, secondi a base di carne per finire con degli ottimi dolci! Il tutto ad un ottimo rapporto qualità/prezzo insieme alla cordialità di uno staff giovane e appassionato.
Se ti rechi nel weekend ti suggeriamo di prenotare perché è sempre pieno!
Santa Fiora dove si trova e come arrivare
Come abbiamo accennato all’inizio dell’articolo, Santa Fiora si trova in provincia di Grosseto, nella zona del Monte Amiata a 687 metri di altitudine.
Per raggiungerla in auto è molto semplice, infatti seguendo le indicazioni per Monte Amiata, troverai facilmente il borgo.
Più difficile se decidi di arrivare con i mezzi pubblici. Infatti Santa Fiora non è ben collegato e dovrai fare diversi cambi tra treni regionali ed autobus.
Cosa vedere vicino a Santa Fiora
Se ami escursioni in montagna, nei dintorni di Santa Fiora si possono prendere diversi sentieri naturalistici, facenti parte dell’area del Monte Amiata. Potresti pensare di raggiungere il Parco Faunistico del Monte Amiata oppure l’Eremo di David Lazzaretti.
Se invece desideri scoprire altri borghi, ecco alcuni consigli:
- Piancastagnaio, che possiede un antico e incantevole centro storico
- Arcidosso, legata alle gesta di David Lazzaretti, il “profeta dell’Amiata”
- Abbadia San Salvatore, con la sua imponente Abbazia risalente al 1035.
Conoscevi già il borgo di Santa Fiora? Ti piacerebbe visitarlo?
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Un abbraccio da Elisa&Simone
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