Se ti trovi a guidare nel bel mezzo della Tuscia, nei dintorni del Lago di Bolsena, e ti guardi intorno con gli occhi in su non potrai fare a meno di notare un’enorme cupola.
Se la vedi significa che sei a due passi da Montefiascone, il borgo del vino delle Tuscia, e la cupola appartiene alla Cattedrale di Santa Margherita.
Uno dei paesi più importanti del territorio, Montefiascone deve il suo nome alla produzione secolare del vino, apprezzato fin dall’epoca medievale.
Grazie alla posizione dominante rispetto al lago, possiede delle viste così belle che gli hanno valso il nome di Belvedere della Tuscia.
Scopriamo insieme su Montefiascone cosa vedere e tutte le info utili per visitarlo!
Cosa troverai nell'articolo
Montefiascone cosa vedere
Dove si trova Montefiascone e come arrivare
Montefiascone si trova in provincia di Viterbo, sul versante sud orientale della catena dei Monti Volsini.
Con i suoi 590 m di altitudine, ha conquistato il podio di borgo più alto della Tuscia viterbese.
Dal centro abitato infatti è ben visibile il Lago di Bolsena e da diversi punti si possono ammirare dei panorami mozzafiato. Nelle giornate in cui il cielo è limpido, è possibile vedere addirittura l’Appennino Centrale ed il Mar Tirreno.
La sua posizione inoltre permette di raggiungere molti borghi del Lazio e diverse località anche fuori regione quali Orvieto, a poco più di mezz’ora, ed il Monte Amiata in Toscana.
A Montefiascone passa anche un tratto della Via Francigena, che collega molti dei paesi della Tuscia, tra cui Sutri il borgo degli etruschi.
Grazie alla presenza del tufo e all’origine vulcanica del territorio, Montefiascone è da sempre stato un luogo favorevole alla coltivazione della vite. Oggi risulta essere uno dei centri di produzione di vino più importanti del Lazio.
Per arrivare a Montefiascone in auto, se provieni da Roma, dovrai prendere l’A1/E35 verso Orte e successivamente seguire le indicazioni per Viterbo e poi per Montefiascone. In circa 1.30 h dovresti arrivare al paese.
Per lasciare l’auto, ti suggeriamo di parcheggiare al parcheggio gratuito Campo Boario che si trova proprio sotto al Duomo. Ci sono moltissimi posti auto e in pochi minuti a piedi si raggiunge il centro storico.
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Cosa vedere a Montefiascone
Cattedrale di Santa Margherita
Appena arrivati a Montefiascone la prima cosa che desideravamo vedere era l’interno dell’enorme cupola della Cattedrale di Santa Margherita.
Devi sapere che per dimensioni è la terza cupola d’Italia, seconda solo a quella di S. Maria del Fiore di Firenze e di San Pietro a Roma!
La chiesa venne iniziata nel XV secolo ma, a causa di varie vicissitudini, venne terminata solo due secoli più tardi mentre le torri vennero aggiunte nel 1840. Alla progettazione e ai primi lavori della basilica parteciparono nomi quali Antonio da Sangallo, Sanmicheli e Bramante.
Entrando dall’ingresso principale di via S. Lucia Filippini, si rimane sbalorditi dalla bellezza dello spazio interno.
Lo spazio ottagonale, scandito dalle arcate che separano nicchie e cappelle dallo spazio centrale, le decorazioni, i marmi pregiati e la cupola affrescata rendono ancora più imponente la costruzione.
Nella parte bassa della basilica si trova la Cripta del Bramante, un altro capolavoro architettonico che prende il nome da uno degli artisti che la progettò.
Se la cattedrale è decorata e luminosa, la cripta è un ambiente buio e spoglio, che invita alla riflessione e alla preghiera.
Al centro dello spazio ottagonale è presenta una teca con la salma di Santa Lucia Filippini.
Rocca dei Papi
Se ti chiedessi perché Montefiascone è detto il Belvedere della Tuscia, arrivando alla Rocca dei Papi capiresti il motivo.
Salendo dal centro storico in Via della Rocca, sulla sinistra troverai il monumento al Pellegrino, dedicato alle persone che fin dai tempi antichi percorrevano la Via Francigena per arrivare a Roma.
Da qui si ammira uno dei panorami più belli che abbiamo mai visto. Il Lago di Bolsena nella sua interezza, così vicino che sembra quasi di toccarlo con un dito. Si possono vedere anche le due isolette del lago, la Bisentina e la Martana.
La Rocca venne costruita intorno al 1200 come protezione dalle invasione barbariche ma, nel periodo di massimo splendore dello Stato Pontificio, divenne una residenza papale.
Mantenne il suo splendore fino al 1500 per poi diventare, purtroppo, un cava da cui vennero ricavati materiali da costruzione.
Bellissimi i giardini della rocca, datati al 1800, da cui si gode un tramonto pazzesco ed una vista panoramica su tutta Montefiascone.
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Chiesa di San Flaviano
Dopo aver visitato il centro storico e le attrazioni di Montefiascone, ti suggeriamo di raggiungere la Chiesa di San Flaviano che si trova fuori le mura.
Una delle più suggestive della zona, la facciata, con i suoi tre archi gotici, si erge imponente sulla strada, invitando il visitatore ad entrare.
L’interno è riccamente decorato con affreschi del XIV e XV secolo della scuola romana ed umbra, mentre i pilastri presentano dei capitelli gotici con motivi floreali.
Esiste anche una loggia superiore di epoca rinascimentale dove si può salire ed ammirare dall’alto lo spazio della navata centrale.
All’interno si trova custodita la Cattedra di Urbano IV e la tomba di Johannes Defuk, il vescovo che pronunciò la famosa frase Est! Est!! Est!!!
Montefiascone leggenda Est! Est!! Est!!!
Montefiascone, oltre ad essere un borgo suggestivo, è anche il luogo dove si produce il noto vino bianco DOC.
Ma da dove nasce il termine Est! Est!! Est!!!?
Secondo la leggenda nel 1111 il re Enrico V di Germania stava raggiungendo Roma per essere incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero. Al suo seguito c’era anche il vescovo Defuk, grande intenditore di vini.
Defuk amava scoprire i vini della zona e per questo motivo mandava il suo coppiere Martino alla ricerca e all’assaggio dei vini migliori. I due avevano concordato un segnale: se il vino in una locanda era buono, avrebbe dovuto scrivere “Est” (abbreviazione di “est bonum”) sulla porta della locanda. Se invece fosse particolarmente buono, avrebbe dovuto segnare “Est Est”.
Arrivato a Montefiascone, Martino rimase così stupito dalla bontà del vino che scrisse addirittura “Est! Est!! Est!!!”.
Il vescovo rimase addirittura tre giorni in più del previsto e tornò anche dopo la fine della missione imperiale. Morì a Montefiascone forse per un eccesso di bevute.
Ancora oggi al vescovo viene dedicato un corteo storico ogni anno, dove si rivive la scena raccontata dalla leggenda.
Montefiascone e dintorni
Da Montefiascone si possono raggiungere posti stupendi che ti consigliamo di non perdere se hai più tempo a disposizione.
A pochi km si trova il Lago di Bolsena, il bacino d’acqua più grande del Lazio. Qui si possono fare molte attività a contatto con la natura, quali trekking, birdwatching oppure vela, windsurf e canoa. Se ami i borghi con viste stupende, allora devi raggiungere Capodimonte, il paese affacciato proprio sul lago vulcanico laziale.
Se ami scoprire i borghi, a pochi minuti di auto si trova Celleno, il borgo fantasma rinato grazie anche alla visibilità data dai social, come molte mete insolite in Italia.
Vicino a Celleno si trova anche Civita di Bagnoregio, la città che muore, costruita su di un enorme masso di tufo collegato alla terra grazie ad un lunghissimo ponte.
Infine, se ami i luoghi pieni di mistero, a soli 30 minuti di distanza si trova il Parco dei Mostri di Bomarzo, il bosco più magico della zona. Mostri, figure mitologiche ed edifici bizzarri sono solo alcune delle attrazioni presenti!
Conoscevi già il borgo di Montefiascone? Hai altri borghi della zona da suggerirci?
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Un saluto da Elisa & Simone
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